DiGrande.it

Non Vedenti, Braille e Tecnologie di Stampa

Questo sito usa Cookie per personalizzare contenuti e annunci, fornire funzionalità per social media e analizzare i collegamenti. Chiudendo questo banner o continuando la navigazione acconsenti al loro uso.
Leggi la Cookie Policy di DiGrande.it

I numeri

Il linguaggio possiede diversi tipi numerici, tra cui interi, decimali e frazionari. I numeri interi o decimali sono valori diretti utilizzabili come assegnamento a una variabile o come parametro di una routine che li richieda. Per esempio:

- x = 50

- Dot(50,75)

Nel caso di valori decimali, la parte frazionaria è separata dalla parte intera tramite il simbolo ".". Per esempio:

- x = 50.4

In genere l'interprete utilizza in modo trasparente il tipo numerico intero e quello decimale. Nel caso dei numeri decimali, per ricavare la parte intera o frazionaria del numero si utilizzano rispettivamente le funzioni "Int" e "Frac". Per esempio:

- x = Int(50.4)

- y = Frac(50.4)

La variabile x conterrà il valore 50, mentre la variabile y il valore 0.4.

Un numero può essere scritto anche in esadecimale. Per esempio:

- x = #2a

A un numero esadecimale viene sempre anteposto il simbolo "#". La variabile x verrà istanziata col valore decimale 42, cioè col numero esadecimale 2a.

Un numero può essere di tipo frazionario. In questo caso, per frazione si intende una porzione percentuale di area di disegno. I tipi numerici frazionari sono i seguenti:

- 0x: il numero è seguito dal carattere x. Il valore effettivo corrisponde alla percentuale espressa della larghezza del grafico.

- 0y: il numero è seguito dal carattere y. Il valore effettivo corrisponde alla percentuale espressa dell'altezza del grafico.

- 0min: il numero è seguito dalle lettere min. Il valore effettivo corrisponde alla percentuale espressa del valore minore di larghezza o altezza del grafico.

- 0mid: il numero è seguito dalle lettere mid. Il valore effettivo corrisponde alla percentuale espressa del valore medio tra la larghezza e l'altezza del grafico.

- 0max: il numero è seguito dalle lettere max. Il valore effettivo corrisponde alla percentuale espressa del valore maggiore di larghezza o altezza del grafico.

Per esempio, nel caso si abbia un grafico di dimensione 120 punti di larghezza e 180 punti di altezza.

- x = 60x - x conterrà il valore 72, cioè il 60% della larghezza.

- y = 60y - y conterrà il valore 108, cioè il 60% dell'altezza.

- v = 60min - v conterrà il valore 72, cioè il valore percentuale più piccolo tra larghezza e altezza.

- v = 60max - v conterrà il valore 108, cioè il valore percentuale più grande tra larghezza e altezza.

- v = 60mid - v conterrà il valore 90, cioè il valore percentuale medio tra larghezza e altezza.

è importante comprendere che i tipi numerici frazionari sono esclusivamente utilizzabili direttamente. Non è possibile compiere con essi operazioni aritmetiche e mantenerne il tipo. Per esempio:

- v = 50x+50y

La variabile v conterrà il valore 150, cioè la somma di 60 più 90, le porzioni del 50% di larghezza e altezza. Pertanto v non conterrà mai il valore di tipo frazionario 100.

Per ricavare i valori frazionari dell'area grafica in modo indiretto o strutturato, sono disponibili le funzioni FrX, FrY, Min, Mid e Max.

I tipi frazionari sono numeri utili nella costruzione di grafici adattabili a qualsiasi dimensione del grafico, potendoli utilizzare come valori percentuali nelle istruzioni di disegno. Per esempio:

- Circle(50,50,40)

- Circle(50x,50y,40min)

Nel primo caso il cerchio viene disegnato sempre della stessa dimensione e nella stessa posizione, anche nell'eventualità che la dimensione del grafico fosse più grande o più piccola di esso.

Nel secondo caso il cerchio viene disegnato sempre al centro del grafico e il suo raggio è il 40% del valore più piccolo tra la larghezza e l'altezza, consentendo di realizzare un cerchio che si adatta e non ecceda mai le dimensioni del grafico.