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Non Vedenti, Braille e Tecnologie di Stampa

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Scambio di lettere col presidente nazionale UIC prof. Tommaso Daniele - Capitolo 11

Pubblicato il 26/03/2024 08:00 
 

Piccolo passo indietro:

da mesi l'Ambiente dei non vedenti informatizzati era in gran subbuglio, conoscendo un grande momento di mobilitazione. Ciò era stato innescato dall'azione legale intrapresa da alcuni editori contro la diffusione secondo loro illecita, di libri in Formato Elettronico, costringendo le uniche due biblioteche informatiche esistenti a sospendere il servizio: le istituzioni coinvolte erano la Fondazione Galiano e l'Istituto per ciechi F. Cavazza di Bologna.

Da qui un gran fervore: ci si interrogava collettivamente sull'UIC e il suo ruolo, se ne postulava il coinvolgimento; qualcuno tentava di portare il problema all'esterno, per esempio scrivendo agli autori come Umberto Eco, qualche altro se ne andava agli hack-meeting e alle manifestazioni per il no Copyright, qualche altro progettava azioni di disobbedienza Civile come distribuire copie di libri su CD. Io martellavo per coinvolgere l'UIC ad appoggiare e/o caldeggiare la mia proposta di Legge.

Nella prima delle tre lettere riportate in questo file il prof. Daniele mi comunica di aver preso visione di questa proposta e lamenta il fatto di non essere stato interpellato auspicando per il futuro maggior collaborazione.

La seconda è la risposta con cui accetto l'invito specificando alcuni punti su cui tale collaborazione poteva effettuarsi.

Nella terza il prof. Daniele risponde puntualmente alle mie richieste.

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From: "Ufficio Protocollo" Archivio@uiciechi.it

To: "Taddei Donato" do.taddei@agora.stm.it

Subject: ACCESSIBILITÀ DEI SERVIZI

Date: Fri, 6 Oct 2000 13:14:40 +0200

PROT. 17402/2000-10-06 - II (TD/fb)

S:\Segreteria\Bressi\Presidente\Taddei.doc

Sig. Donato Taddei

Napoli

E-mail do.taddei@agora.stm.it

Caro Donato,

ho visto la lettera inviata al Parlamento sul tema dell' accessibilità dei servizi e delle risorse informatiche, naturalmente non posso che condividerne il contenuto.

Ti informo che questa Sede Centrale ha interessato sull'argomento direttamente il Presidente del Consiglio ed il Governo per ottenere l'emanazione di un Decreto sulla Materia; è seguito anche un incontro con il sottosegretario alla Presidenza Chiti, che ha dato la sua disponibilità ad esplorare le soluzioni tecniche.

Per quel che concerne la tua iniziativa, fermo restando la libertà di agire di tutti, sarebbe stato opportuno un preventivo contatto con questa sede centrale al fine anche di redigere un testo formalmente più vicino alla prassi parlamentare, avvalendoci del nostro centro di consulenza e documentazione giuridica di Firenze, che dispone ora della competenza di tre apprezzati giuristi, Gianni Fucà, Paolo Colombo e Antonio Organtini.

Lungi dall'essere questa mia riflessione un rimprovero, deve essere letta come un auspicio di più stretta e organica collaborazione.

Cordiali saluti.

IL Presidente NAZIONALE

Prof. Tommaso Daniele

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La mia risposta a Tommaso Daniele.

Per il prof. Tommaso Daniele

Presidente nazionale Unione Italiana Ciechi

scusandomi del ritardo, dovuto a motivi contingenti, rispondo al messaggio, sotto riportato, in cui Lei auspicava una più stretta collaborazione, premettendole che sono come si dice "un cane sciolto", fuori cioè da partiti, associazioni, correnti e lobbies e dunque estraneo o esterno al "gioco delle parti" politico.

Perché non La ho interpellata?

Perché ho appreso in rete che Lei scriveva ai suoi soci di voler Scrivere una lettera a Bill Gates per protestare contro le interfacce grafiche.

Io trovo ciò ridicolo e/o demagogico (ovviamente opinione soggettiva quindi opinabile!). Ma quel che più conta è che un simile approccio dimostra un oggettivo ritardo nella comprensione dei termini reali del problema e conseguentemente nella capacità di prospettare o agitare soluzioni.

Così, poiché è sempre necessaria la scintilla o lo "starter", mi sono abbracciato la croce e sono partito. Del resto i lusinghieri apprezzamenti ricevuti, da parte di disabili, di operatori sociali, di tecnici informatici e di comuni cittadini, lasciano ben sperare: in particolare gli apprezzamenti ricevuti da ormai una quindicina di deputati, di quasi tutte le parti politiche, ed anche con incarichi di governo.

Le elenco di seguito una serie di cose in cui si potrebbe sostanziare l'auspicata più stretta ed organica collaborazione nel breve periodo:

1) Presentare al Ministro della funzione pubblica e alla presidenza del consiglio, una nota ufficiale, magari accompagnandola lei personalmente, in cui si esprima rincrescimento e preoccupazione perché, mentre due gruppi di Lavoro, uno presso la Funzione Pubblica, l'altro presso l'Autorità Informatica, sono al Lavoro per adeguare il nostro ordinamento agli standard internazionali in Materia di Diritto di accesso alle risorse informatiche, si registra una regressione nei livelli di tale accessibilità e usabilità da parte di grosse società pubbliche di servizi, come le poste e le ferrovie dello stato e la Rai.

2) Contestualmente ribadire la adesione sua e della Associazione da Lei presieduta, alla "sostanza" della bozza di proposta di Legge inviata a tutti i parlamentari e alla attenzione del governo a vari livelli. Dichiarare, eventualmente, la disponibilità del proprio ufficio legale a collaborare per le necessarie correzioni di natura linguistica e Tecnico-giuridica, al fine di accelerarne l'iter. Ma su questo deve stare molto, molto attento! ci stiamo giocando una occasione forse irripetibile, di portare a casa una buona Legge non solo per i non vedenti o i disabili in genere, ma per tutti i cittadini: il problema dell'imprescindibilità crescente dell'Informatica, l'ipovisione e/o l'ipoacusia sono fenomeni che riguardano rilevanti quote percentuali della popolazione. idem dicasi per le patologie indotte dall'uso intensivo di strumenti informatici.

Una buona Legge si misura anche dalla chiarezza e dalla organicità dei suoi principi e allora sui concetti bisogna stare molto attenti:

- Il Diritto di accesso è un interesse legittimo del cittadino, dunque tutelato dalla Legge che prevede meccanismi risarcitori e sanzionatori appunto per la sua tutela.

- Le norme previste da una simile Legge si applicano non solo ai soggetti di Diritto pubblico ma anche ai soggetti privati che eroghino servizi di rilevante interesse Sociale;

- In particolare alla produzione informativa e Didattica, ai supporti multimediali, alle convenzioni con enti pubblici per la fornitura di servizi;

- La disponibilità delle copie intermedie, senza valore economico, dei testi come da direttiva comunitaria in Materia di Diritto di autore di di pirateria Informatica: questa direttiva è stata recepita dall'ordinamento Italiano ma questo concetto non è stato accolto: si fa sempre in tempo.

3) Preannunciare ai suddetti referenti governativi una riunione per consegnare i dati relativi al test effettuato dall'osservatorio sui siti Web, promosso dalla sua Associazione; dati che ahimè saranno sicuramente negativi e allarmanti.

4) Magari contestualmente alla pubblicazione del test di cui sopra, sarebbe opportuno organizzare una grossa conferenza stampa o, meglio ancora, se riesce a tirar fuori una manciata di milioni dal budget associativo, (non dovrebbe essere impossibile date anche le dotazioni patrimoniali di cui la sua Associazione dispone!), sarebbe il caso di affittare uno spazio di Informazione su un grosso Quotidiano: la stampa e i mass media sono stati finora pressoché assenti sul problema, o peggio deludenti. Bisogna cercare di creare un largo movimento di opinione!

5) Sviluppare sul tema iniziative che coinvolgano anche altre associazioni di disabili, specie quelle come la FAIP (federazione associazioni para-tetraplegici, che hanno già dimostrato apertura al problema; ma anche organizzazioni come l'ASPHI, i Rotary, ecc., ed anche organizzazioni di utenti e consumatori. Meglio ancora se si riescono a sviluppare iniziative, anche telematiche, insieme a gruppi e organizzazioni del volontariato che in rete si battono per queste cose.

Cordialità

Donato Taddei

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Risposta di Tommaso Daniele

From: "Ufficio Protocollo" Archivio@uiciechi.it

To: do.taddei@agora.it

Subject: COMUNICAZIONE

Date: Wed, 7 Feb 2001 16:44:06 +0100

Prot. 2395/2001-02-05

Sig. Donato Taddei

e-mail do.taddei@agora.it

Caro Donato,

pur avendo preso da tempo visione della Tua lettera, solo oggi ho trovato il tempo di risponderTi.

Con riferimento alle Tue proposte collaborative devo dire che esse mi trovano largamente consenziente.

Sul primo punto, pur avendo già fatto notevoli pressioni per iscritto sul Presidente del Consiglio, incontrato più volte il sottosegretario Chiti, scritto al Presidente della Conferenza Stato Regioni, al Presidente dell'ANCI e dell'UPI, non ho difficoltà a rivolgermi anche alla Funzione Pubblica.

Sul secondo punto, ho già preso da tempo contatto con alcuni parlamentari che avevano dato la loro disponibilità mettendo a disposizione il nostro ufficio legale.

Sul terzo e quarto punto, nessuna difficoltà per la conferenza stampa, più difficile l'Acquisizione di uno spazio su un Quotidiano.

Sul quinto punto, la Direzione Nazionale, ha già deliberato la creazione di un Giornale Elettronico e programmato un seminario nazionale sul tema dell'accessibilità ai siti Web che avrà luogo a Palermo il giorno 8 aprile 2001.

Cordiali saluti.

IL Presidente NAZIONALE

prof. Tommaso Daniele