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Non Vedenti, Braille e Tecnologie di Stampa

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Nuovi libri tattili aiutano i bambini ciechi a capire meglio il mondo

Aggiornato il 09/02/2021 19:00 
 

I bambini ciechi sono in evidente svantaggio rispetto alle loro controparti vedenti. In un mondo pensato e progettato per chi ha la Vista, i bambini vedenti hanno accesso a più opportunità di apprendimento. Al fine di ridurre questo divario, alcuni ricercatori hanno ideato libri con illustrazioni tattili con ambienti 3D da esplorare con due dita: le due dita simulano la motricità delle due gambe. I ricercatori pensano che questo approccio sia particolarmente utile a Scuola per Studiare la Storia.

Se si visita la sezione dei libri per bambini di qualsiasi Biblioteca o libreria, si nota una vasta gamma di libri di racconti e libri informativi pieni di immagini colorate e interessanti. Prima che i bambini siano capaci di Leggere o persino Riconoscere le lettere dell'alfabeto, queste illustrazioni servono come lezioni visive, svolgendo un importante ruolo educativo. I colori vivaci e le immagini accattivanti captano l'attenzione dei piccoli mentre un adulto legge ad alta Voce.

L'avvento dei sistemi di Scrittura Tattile, come il Braille, per i non-vedenti è stato un cambio di prospettiva. Col sistema Braille i caratteri sono rappresentati attraverso punti tattili tridimensionali, letti con il Tatto dalle persone non vedenti o ipovedenti.

Nello stesso modo in cui il Braille ha creato nuove opportunità in termini di Lettura e Scrittura, gli psicologi dell'Università di Ginevra in Svizzera stanno cercando di creare un nuovo paradigma per far Leggere le illustrazioni alle persone con disabilità visiva.

Le illustrazioni tattili sono progettate per ricoprire lo stesso ruolo delle illustrazioni visive. Oggi non è raro trovare negli scaffali delle librerie libri tattili ideati da professionisti che hanno esperienza nell'aiutare i bambini con disabilità. Questi libri impiegano tipicamente materiali reali da vedere, toccare e a volte anche Ascoltare, come alcune illustrazioni che permettono al bambino di usare le dita per interpretare mappe, diagrammi o la forma degli oggetti. Per esempio, una Pagina potrebbe avere linee in Rilievo che seguono la sagoma di un lupo, forma riprodotta con una pelliccia sintetica da accarezzare e un Sensore sul muso dell'Animale da premere per Ascoltare il suo tipico ululato.

Questi libri sono certamente utili, ma il team guidato da Edouard Gentaz, professore di psicologia all'Università di Ginevra, vuole aggiungere all'esperienza un nuovo strato immersivo. Seguendo questa ipotesi, i ricercatori hanno progettato scenari 3D che sono destinati ad essere esplorati con due dita. Secondo loro, questo nuovo tipo di illustrazione Tattile stimola le esperienze del corpo nell'interazione con gli oggetti.

I ricercatori hanno testato queste illustrazioni su otto bambini ciechi e 15 bambini vedenti tra i 7 e gli 11 anni. Le due dita agiscono come due gambe. "Questi movimenti possono essere utilizzati per simulare azioni come salire le scale, correre o saltare su un trampolino", ha detto Dannyelle Valente, una delle ricercatrici. A un altro gruppo composto da bambini ciechi e vedenti della stessa età, sono stati fatti Riconoscere gli stessi oggetti raffigurati con la Tecnica delle texture tradizionali, come controllo per confrontare gli esiti dei risultati.

In conclusione, i risultati hanno mostrato che il processo di esplorazione gestuale attiva i pattern sensorio-motori associati agli oggetti raffigurati, facilitando ai bambini la loro identificazione. Inoltre, i libri tattili che usano gesti e simulazioni corporee hanno un alto potenziale di condivisione, poiché le esperienze sensoriali sono le stesse per i bambini vedenti e per quelli non vedenti.

Edouard Gentaz è professore di psicologia dello sviluppo alla facoltà di psicologia e scienze dell'Educazione dell'Università di Ginevra e direttore di ricerca presso il Laboratorio di psicologia e neurocognizione del CNRS a Grenoble (Francia). La sua ricerca, che ha dimensioni teoriche e applicate, si concentra in particolare sullo sviluppo delle abilità sensorio-motorie, cognitive e affettive nelle popolazioni tipiche (dalla nascita all'adolescenza) e nelle persone non vedenti.