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Associazione Disabili Visivi contro le scritte in sovraimpressione della Rai

Pubblicato il 13/05/2020 10:30 
 

Immagina di guardare la Tv e di sentire a un certo punto un conduttore dire di Leggere la scritta in sovraimpressione per ricavare da essa il codice che ti serve per avvalerti di un servizio. Il codice è piccolo, si confonde con gli altri colori dello Schermo, solo una persona con dieci decimi di Vista può leggerlo. Ti indigni o ti arrabbi, perché di quel numero in sovraimpressione volevi proprio servirtene.

La situazione suddetta si verifica ogni volta che un non vedente segue una trasmissione televisiva e nella trasmissione danno a Schermo qualche numero da annotare: prezzi, numeri di Telefono, codici per televotare qualcosa, codici dove mandare una donazione. Scritte in sovraimpressione, conduttori che si limitano a indicarli e la frittata è fatta, soprattutto quando è la televisione pubblica a farlo.

L'Associazione Disabili Visivi e il suo Presidente Giulio Nardone, dopo le segnalazioni di alcuni soci, ieri ha sollevato il problema coinvolgendo tutta la sua base associativa. Nardone scrive:

"Alcuni soci mi hanno fatto notare, e  non so se lo avete notato anche voi, che alla fine dei telegiornali della RAI il giornalista di turno pronuncia una frase del genere della seguente:
Si può contribuire a sostenere l'opera della Protezione Civile con un versamento sul conto corrente di cui vedete qui il numero."

Questo modo di fare credo sia più dovuto alla Cultura che all'intenzione, e il Presidente Nardone lo sa. Possiamo passarci sopra per le televisioni private, ma quando a reiterarlo è la Rai, la nostra televisione pubblica, che per contratto di servizio ha l'obbligo di rendere fruibili da TUTTI i telespettatori le sue trasmissioni, allora non possiamo accettarlo e abbiamo l'obbligo di portare a conoscenza il problema.

Il Presidente Nardone continua: "Ogni ripetizione di questa frase è una palese violazione del nostro Diritto a non essere discriminati e, in più, una violazione del contratto di servizio della RAI che le fa obbligo di rendere accessibili i contenuti televisivi."

ADV ha segnalato il problema alla Rai, ma il comportamento dei conduttori dei Tg non è cambiato. Non si tratta di rispetto dei tempi televisivi, perché qui parliamo di Leggere un codice e impegnare una decina di secondi in più per farlo. Dieci secondi che metterebbero in condizione anche i non vedenti di conoscere una Informazione utile, per essere alla pari degli altri telespettatori. Senza ombra di dubbio è una questione di principio, di Diritti, di civiltà.

"Ho segnalato la cosa un paio di settimane fa al Direttore delle Relazioni esterne,il quale mi ha risposto promettendomi di intervenire.", scrive Giulio Nardone. "Una volta sola, al termine di un TG3 della sera, ho sentito il giornalista Leggere l'IBAN, allungando così la frase di soli 13 secondi. Poi più nulla: hanno ricominciato con la solita frase: "come potete vedere".
Ora, è vero che ci sono diverse questioni più importanti, sulle quali peraltro stiamo intervenendo, ma questa testardaggine nel non voler accogliere neppure le segnalazioni del loro organo esterno mi sembra veramente intollerabile, anche perché questa violazione si ripete varie volte al giorno, mentre la Lettura a Voce avrebbe l'effetto positivo di ricordare a tutti che esistiamo anche noi e che abbiamo anche noi i nostri Diritti."

Quindi l'appello di Associazione Disabili Visivi è:

"Se siete d'accordo con me, vi prego di scrivermi una mail a segreteria@disabilivisivi.it in cui segnalate questo disagio nel sentirvi trascurati dal servizio pubblico televisivo e chiedete di intervenire presso la RAI.

Vi aspetto numerosi nell'arco di questa settimana, per poter sostenere con maggior forza le nostre ragioni."

Associazione Disabili Visivi ONLUS è una Associazione nazionale per la promozione Sociale e culturale dei non vedenti e degli ipovedenti. FONDATA NEL 1970 è un ente morale con personalità giuridica di Diritto privato, riconosciuta dal Ministero L.P.S. come svolgente attività di evidente funzione Sociale. Il suo sito Web è www.disabilivisivi.it