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L'invalidità e la Commissione medica ciechi. Un verdetto in tre minuti

Aggiornato il 08/05/2011 00:00 
 

Non scrivo sicuramente nulla di nuovo. Il Riconoscimento dell'invalidità? Un'angoscia e una vergogna, per chi Invalido lo è davvero.

Non vorrei tediare con dettagli noiosi, ma sono necessari. Mia madre, 84 anni, per una patologia agli occhi incurabile e irreversibile, nell'aprile del 2010 diventa quasi cieca. Inoltriamo, in data 13.05.2010, la prima domanda all'INPS, perché non vedente oltre 1/20. Prima visita, 7 Settembre 2010 in Commissione medica ciechi (Via Ventimiglia - Catania): 3 o 4 minuti, credetemi, non scherzo. In tre minuti accertano o negano la cecità o rinviano ad altra visita.

E noi in fondo siamo stati fortunati perchè non abbiamo subìto un rigetto , ma veniamo convocati per altra visita presso l'Inps (in via V.Giuffrida) in data 06.12.2010. Finalmente una visita. Due oculiste gentili e professionali, dotate di adeguate attrezzature, sottopongono la mamma ad una visita accurata (30 minuti) e riconoscono la fondatezza della richiesta, anzi riscontrano un aggravamento da loro non certificabile poiché da noi non richiesto nell'istanza di maggio 2010 (sono trascorsi già 7 mesi dall'inoltro della domanda e intanto mamma è già del tutto cieca!); riscontrano un aggravamento ove la Commissione ciechi, appena 3 mesi prima, non aveva riconosciuto neanche la cecità parziale.

In data 25.03. 2011 inoltriamo altra richiesta per la verifica di tale aggravamento. Miracolo: la visita viene fissata per la fine di Aprile ma di nuovo presso la Commissione medica ciechi in Via Ventimiglia. Anche questa volta quattro minuti di sbrigativa intolleranza, fino alla pronuncia del medico: "E ora mi dia i documenti e se ne vada!". Le visite erano iniziate alle ore 16:00; mia madre, 12ª visita, è stata "visitata" alle 16:50. Difficilmente mi è capitato di riscontrare tanta scortesia in un pubblico funzionario. Capisco che il professionista in questione si scontra quotidianamente con tentativi di Truffa e li deve intuire e selezionare. E mi auguro che in questo sia bravo. Ma tante anche le persone per bene, che chiedono solo ciò che loro spetta; tanti sono anziani, sofferenti, ormai stanchi per l'età e depressi per un'invalidità che ha annullato completamente la loro Autonomia e li ha resi dipendenti , in tutto, dagli altri.

Conclusione. Ad oggi, dopo 12 mesi, la prima richiesta, accolta, giace ancora nei Computer Inps ed è "da lavorare" (si chiama AP 70), attendiamo ancora la convocazione per accertare l'Handicap (notoriamente, altra verifica "istantanea" e dagli esiti del tutto incerti e casuali) e mia madre mi ha chiesto che, dovesse anche morire di stenti per pagare l'Assistenza quotidiana, non vuole mai più sottoporsi a nessun altra simile visita "medica" . Ed io non gliel'ho potuto promettere . Né per le "visite" , né ovviamente per gli stenti; questi, in mancanza dello Stato, li impedirò io.