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Le monete del mondo: 24 simboli di valuta da leggere e toccare

Aggiornato il 06/11/2024 08:00 
 

Nel 2010 con Biblos ho realizzato un quaderno didattico contenente la stampa Braille e Tattile dei 24 simboli di valuta presentati in questo articolo. Descrizione in Braille più simbolo grafico Tattile da toccare di 24 monete che sono state o vengono ancora utilizzate nel mondo. Chi possiede una Stampante Braille opportunamente configurata per Stampare grafici tattili, può copiaincollare il codice Tattile del simbolo di proprio interesse in un nuovo Progetto di Grafica Tattile (menù Strumenti/Braille/Grafica Tattile...), al fine di stamparlo e toccarne con le dita la forma.

1. Simbolo dell'euro € - Usato negli Stati dell'Unione europea che aderiscono alla moneta unica (Eurozona)

font("Arial Unicode MS",36,0,0)
Text("€",width/2,10,1)

L'euro è la valuta comune ufficiale dell'Unione europea e quella unica per sedici stati membri che attualmente aderiscono all'Unione economica e monetaria. La moneta unica interessa direttamente oltre 480 milioni di persone in tutto il mondo.
Il debutto dell'euro sui mercati finanziari risale al 1999, mentre la circolazione monetaria ha effettivamente avuto inizio il 1º gennaio 2002 nei dodici paesi dell'Unione che per primi hanno adottato la nuova valuta.
L'euro è amministrato dalla Banca centrale europea, con sede a Francoforte sul Meno, e dal Sistema europeo delle banche centrali. Il primo organismo è responsabile unico delle politiche monetarie comuni, mentre coopera con il secondo per quanto riguarda il conio e la distribuzione di banconote e monete negli stati membri.
Il nome euro deriva dalle lettere iniziali della parola Europa, ed è stato adottato dal Consiglio europeo di Madrid del 1995 per rimpiazzare la sigla ECU, sino a quel momento utilizzata nei trattati. È stato disegnato anche un simbolo (glifo) Speciale per l'euro. Il simbolo dell'euro è ispirato dalla lettera greca epsilon e appare come una versione stilizzata della lettera "E".
L'euro è suddiviso in 100 centesimi. Dal 2002 sono in circolazione monete metalliche con otto diversi valori: monete da 1, 2 e 5 cent, di Colore rame, in acciaio ricoperto di rame; monete da 10, 20 e 50 cent, di Colore oro, in oro nordico; monete da 1 e 2 euro, bimetalliche, di Colore argento/oro. Ciascuna moneta è caratterizzata da un lato comune a tutti i paesi che hanno adottato l'euro; l'effigie sull'altro lato è di competenza esclusiva dei singoli stati.
Le banconote euro, a differenza delle monete, sono caratterizzate da un aspetto unico valido in tutta l'eurozona e sono disponibili in sette tagli, ognuno con Colore e Dimensione diverse: 5, 10, 20, 50, 100, 200 e 500 euro. Ogni taglio presenta una particolare tematica architettonica e storica nel contesto europeo. Per ogni tematica, il fronte della banconota presenta delle porte e delle finestre, mentre il retro raffigura dei ponti.

2. Simbolo del cent ¢ - Suddivisione dell'euro, del dollaro e di altre valute

font("Arial Unicode MS",36,0,0)
Text("¢",width/2,10,1)

Il centesimo o cent è una unità di misura monetaria uguale ad 1/100 dell'unità monetaria presente nei vari paesi, in particolare per il dollaro americano e per l'euro. Il termine può anche riferirsi alla moneta che vale un centesimo. Negli Stati Uniti e in Canada 1 cent è conosciuto con il soprannome di penny, che richiama la moneta inglese che ha lo stesso nome.

3. Simbolo della lira ₤ - Usato in precedenza in Italia, San Marino, Città del Vaticano e Malta, ancor oggi talvolta in Turchia

font("Arial Unicode MS",36,0,0)
Text("₤",width/2,10,1)

Il nome lira è usato dal Medioevo fino ad oggi per le monete di diverse nazioni. Deriva dal latino libra ("bilancia").
La lira è stata, prima dell'introduzione dell'euro, la valuta ufficiale dell'Italia. Viene rappresentata premettendo all'importo il simbolo specifico o dalle sigle L. o Lit (per "Lira italiana").
L'introduzione della lira italiana va fatta risalire al periodo napoleonico. La lira venne adottata alla seconda campagna d'Italia con la ricostituzione della Repubblica Cisalpina come Repubblica Italiana (gennaio 1802), trasformatasi poi nel Regno d'Italia (marzo 1805). Le prime emissioni di moneta dalle zecche di Milano, Bologna e Venezia si ebbero nel 1807.
Nel 1861, con la riunificazione dell'Italia sotto i Savoia, la lira fu la valuta italiana ed il 24 agosto 1862 ebbe corso legale e sostituì tutte le altre monete circolanti nei vari stati pre-unitari. A causa della crescita del debito pubblico susseguente all'unificazione, nel 1866 per la lira viene stabilito il corso forzoso, con una limitata convertibilità ristabilita nel 1892.
Nel 1893 viene creata la Banca d'Italia, con una copertura aurea di almeno il 40% delle lire in circolazione.
L'ingresso dell'Italia nella prima Guerra mondiale, con la conseguente penuria di metallo, fece ripristinare il corso forzoso, abolito nel 1909 e che durò fino al 1927. L'obbligo della copertura in oro venne abolito nel 1935. La convertibilità venne ripristinata nel 1960 grazie all'ammissione al Fondo Monetario Internazionale.
Nel marzo 1979 entra in vigore il Sistema monetario europeo (SME) e nasce l'ECU, vi partecipano le monete di Germania, Francia, Italia, Danimarca, Paesi Bassi e Lussemburgo. La lira rimane nello SME fino al 1992, quando una gravissima crisi finanziaria in Europa costringe la Sterlina e la Lira ad uscire dallo SME. La lira rientrerà nello SME il 25 novembre 1996.
Il 1º gennaio 1999 entrò in vigore l'euro, il cui tasso di cambio irrevocabile con la lira era stato fissato il giorno precedente. Da quel momento la lira rimase in vigore solo come espressione non decimale dell'euro. Il 1999 fu anche l'ultimo anno in cui la zecca coniò ed emise le monete per la comune circolazione denominate in lire.
Il 1º gennaio 2002, con l'entrata in circolazione delle monete e banconote in euro, si aprì una fase di doppia circolazione: le monete e banconote in lire vennero ritirate definitivamente il 1º marzo 2002.

4. Simbolo dell'ECU ₠ - Sostituito dall'euro

font("Arial Unicode MS",36,0,0)
Text("₠",width/2,10,1)

ECU è l’acronimo di European Currency Unit, ovvero "unità di conto europea". È stata una valuta-paniere introdotta dal Consiglio Europeo nel 1978. L'ECU è stata la prima valuta (virtuale) dell'Unione europea, insieme all'ERM (Exchange Rate Mechanism) formò il Sistema Monetario Europeo fondato nel 1979.
L'ECU nasce come una unità di conto per la redazione del budget interno della Comunità europea. In seguito divenne più simile ad una vera valuta. Per esempio veniva usata per depositi bancari e per travelers' cheques, anche se non fu mai coniato come vera moneta, se non a scopo collezionistico.
Con lo svilupparsi della Unione Economica e Monetaria l'ECU gettò le basi per lo sviluppo dell'euro, la valuta comune europea.

5. Simbolo del dollaro $ - Usato anche per molte altre valute nelle Americhe

font("Arial Unicode MS",36,0,0)
Text("$",width/2,10,1)

Il dollaro è il nome della valuta ufficiale di vari stati e territori, tra cui Australia, Canada, Caraibi Orientali, Liberia, Hong Kong, Nuova Zelanda, Singapore e Stati Uniti. Il simbolo solitamente viene posto davanti alla cifra (nel Canada in Lingua francese viene generalmente posto dopo). Ci sono diverse versioni sulla provenienza di questo simbolo: quella più accreditata lo fa derivare dalle colonne d'Ercole rappresentate sulle monete coloniali spagnole. Il nome attuale è la derivazione anglofona e centroeuropea del tallero, valuta in uso in vari paesi europei a partire dal XVI secolo.
Il dollaro statunitense è diviso in 100 centesimi. Originariamente era ulteriormente suddiviso in 1000 "mill", utilizzati fino a quando la seconda Guerra mondiale non rese l'alluminio troppo costoso per essere utilizzato come metallo da conio (e l'inflazione crescente li rese di valore insignificante). Attualmente, le denominazioni pari o inferiori a un dollaro sono emesse in moneta, mentre quelle uguali o superiori a un dollaro sono emesse in banconote (esiste sia la moneta che la banconota da un dollaro, anche se la seconda è più comune). Le banconote con denominazione superiore ai $ 100 non sono più stampate dal 1946.

6. Simbolo storico del marco tedesco ℳ

font("Arial Unicode MS",36,0,0)
Text("ℳ",width/2,10,1)

Il marco tedesco dal 1948 è stato la valuta ufficiale della cosiddetta Trizone, poi dal 1949 della Repubblica Federale Tedesca, fino alla riunificazione nel 1990, e la valuta ufficiale della Germania fino all'introduzione dell'euro nel 1999, con 1 marco pari a 100 Pfennig. La valuta utilizzata nella Repubblica Democratica Tedesca era il "marco della Repubblica Democratica Tedesca".
Valute con il nome di marco sono state usate fin dalla unificazione del 1870. Una prima crisi si ebbe durante la Repubblica di Weimar, con l'inflazione degli anni venti.
Il marco tedesco venne reintrodotto nel 1948 dalle potenze occidentali, quando la suddivisione in Germania Federale e Repubblica Democratica Tedesca sembrò definitiva. Le monete in circolazione avevano il valore di 1, 2, 5, 10, 50 pfennig, 1, 2 e 5 marchi.
Il 1º gennaio 1999 entrò in vigore l'euro, il cui tasso di cambio irrevocabile con il marco era stato fissato in 1,95583 marchi per 1 euro.
Il 1º gennaio 2002 entrarono in circolazione le monete e banconote in euro. Non si ebbe alcuna fase di doppia circolazione.

7. Simbolo del franco ₣ - Usato in precedenza in Francia

font("Arial Unicode MS",36,0,0)
Text("₣",width/2,10,1)

Il franco francese era la valuta ufficiale della Francia, prima dell'introduzione dell' euro ed era diviso in centesimi.
Il primo franco, il franco a Cavallo, fu battuto in Francia il 5 dicembre 1360. Con la Rivoluzione francese, il franc germinal, o franco-oro, divenne la sola ed unica moneta legale. Dopo la prima Guerra mondiale il franco germinale fu sostituito dal franco Poincaré. Nel 1960 vi fu una rivalutazione del franco, tale che a 100 vecchi franchi corrispondesse 1 nuovo franco.
Il 1º gennaio 1999 entrò in vigore l'euro, il cui tasso di cambio irrevocabile con il franco era stato fissato il giorno precedente in 6,55957 franchi francesi per 1 euro.
Il 1º gennaio 2002, con l'entrata in circolazione delle monete e banconote in euro, si aprì una fase di doppia circolazione, durata fino al 17 febbraio 2002.
Le monete in circolazione avevano il valore nominale di 1, 5, 10, 20 e 50 centesimi e di 1, 2, 5, 10 e 20 franchi.

8. Simbolo della peseta ₧ - Usato prima dell'euro in Spagna, ma scarsamente utilizzato, dato che molti preferivano Scrivere Pt. e Pts.

font("Arial Unicode MS",36,0,0)
Text("₧",width/2,10,1)

La peseta fu introdotta nella seconda metà del XIX secolo quando la Spagna si stava preparando ad entrare nell'Unione monetaria latina. La Spagna fu ammessa nel 1868, lo stesso anno in cui fu coniata la prima peseta. La peseta sostituì l'escudo come principale unità di divisione monetaria.
Il 1º gennaio 1999 entrò in vigore l'euro, il cui tasso di cambio irrevocabile con la peseta era stato fissato il giorno precedente in 166,386 ESP per un euro.
Il 1º gennaio 2002, con l'entrata in circolazione delle monete e banconote in euro, si aprì una fase di doppia circolazione, durata fino al 28 febbraio 2002.
Le monete in circolazione erano di 1, 5, 10, 25, 50, 100, 200 e 500 peseta.

9. Simbolo della lira sterlina £ - Usato nel Regno Unito e nei suoi possedimenti ed ex possedimenti

font("Arial Unicode MS",36,0,0)
Text("£",width/2,10,1)

La lira sterlina (inglese pound sterling) è la valuta utilizzata nel Regno Unito. In inglese si omette solitamente la parola sterling del nome della moneta, lasciando solo la parola pound (lira o libbra). In Italiano si omette invece la parola lira (che potrebbe portare a confusioni con la lira italiana), lasciando solo la dizione sterlina. Il simbolo adottato per la sterlina è £, derivato dalla L iniziale (corsiva) del latino Libra. Quando la parola pound ha il significato di libbra come unità di peso si abbrevia invece con la sigla lb.
Prima della decimalizzazione la base monetaria era rappresentata dal penny. Il penny derivava dalla suddivisione della libbra in 20 scellini, con lo scellino pari a 12 penny. Il penny aveva come sottomultipli l'halfpenny (1/2 penny) ed il farthing (1/4 di penny).
Dal 15 febbraio 1971 il sistema monetario del Regno Unito è decimale e la sterlina ne rappresenta la base monetaria. Il suo unico sottomultiplo è il penny (plurale in inglese pence), con 1 sterlina pari a 100 pence.

10. Simbolo del fiorino ƒ - Moneta olandese usata prima dell'introduzione dell'euro

font("Arial Unicode MS",36,0,0)
Text("ƒ",width/2,10,1)

Il fiorino olandese è il nome della valuta usata in Olanda dal XV secolo fino alla sostituzione da parte dell'euro. L'origine del fiorino olandese va fatta risalire al XIII secolo, quando la moneta d'oro battuta a Firenze era largamente utilizzata per gli scambi in Europa.
Il 1º gennaio 1999 entrò in vigore l'euro, il cui tasso di cambio irrevocabile con il fiorino era stato fissato il giorno precedente in 2,20371 fiorini olandesi per 1 euro.
Il 1º gennaio 2002, con l'entrata in circolazione delle monete e banconote in euro, si aprì una fase di doppia circolazione, durata fino al 28 febbraio 2002.

11. Simbolo della dracma ₯ - Usato in precedenza in Grecia

font("Arial",36,0,0)
Text("₯",width/2,10,1)

Dracma greca era il nome della valuta della Grecia, prima dell'introduzione dell'euro. Prende il nome dalla dracma, l'antica unità di misura usata in molte città-stato greche ed in molti regni medio orientali del periodo ellenistico. La dracma rinacque nel 1832, subito dopo la conquista dell'Indipendenza e l'istituzione dello stato moderno della Grecia. Durante l'occupazione della Grecia da parte della Germania nazista (1941-1944), una iperinflazione catastrofica ed il saccheggio nazista del Ministero del Tesoro greco resero la dracma praticamente senza valore.
La Grecia ha aderito all'Unione Economica e Monetaria europea il 1º gennaio 2001. In quella data anche in Grecia entrò in vigore l'Euro, il cui tasso di cambio irrevocabile con la dracma fu fissato in 340.75 dracme per un Euro.

12. Sigla del rublo руб

font("Arial Unicode MS",24,0,0)
Text("руб",width/2,10,1)

Il rublo attualmente è il nome delle valute di due nazioni e di una Repubblica autoproclamata: rublo russo, rublo bielorusso, rublo della Transnistria. In precedenza è stata la moneta dell'Impero Russo, dell'Unione Sovietica e di altri paesi storicamente o politicamente legati ad essi.
La Russia è stato il primo paese ad introdurre un sistema monetario decimalizzato nel 1704, con un rublo uguale a 100 copechi.
Monete: 1, 2, 3, 5, 10, 15, 20, 50 copechi; 1, 5, 10 rubli.
Banconote: 1, 3, 5, 10, 25, 50, 100, 200, 500, 1000 rubli.

13. Simbolo usato in Giappone per lo yen e in Cina per il renmimbi yuan ¥

font("Arial Unicode MS",36,0,0)
Text("¥",width/2,10,1)

Lo yen è la valuta usata in Giappone. Fu introdotto dal governo Meiji nel 1872 in un sistema monetario simile a quello europeo. La nuova legge monetaria del 1871 introdusse un sistema di suddivisione decimale; la valuta viene così suddivisa: yen, sen (1/100), e rin (1/1000). Il sen ed il rin furono ritirati dalla circolazione nel 1954.
Quando si indica una grande quantità di yen si usa abbreviarli nella divisa non ufficiale man, che corrisponde a 10.000 yen.
Attualmente sono in circolazione i seguenti tagli: le monete da 1, 5, 10, 50, 100, e 500 yen; e le banconote da 1.000, 2.000, 5.000 e 10.000 yen.
Il renminbi (o yuan) è la valuta avente corso legale nella Repubblica Popolare Cinese. L'unità base del Renminbi è lo yuan. In base al sistema numerale cinese questo Carattere ha due forme: una informale e una formale, usata per prevenire alterazioni ed errori contabili. Uno yuan è diviso in 10 jiao. Uno jiao è diviso in 10 fen. Il taglio più grande del renminbi è la banconota da 100 yuan. Il più piccolo taglio è la moneta o la banconota da 1 fen (un centesimo di yuan). Tutte le denominazioni, dalla più piccola alla più grande, sono disponibili in banconote.

14. Simbolo del baht ฿ - Usato in Thailandia

font("Arial Unicode MS",36,0,0)
Text("฿",width/2,10,1)

Il baht è la moneta ufficiale della Thailandia. È suddiviso in 100 satang. Le monete da 1, 5 e 10 satang si incontrano raramente in circolazione. L'emissione standard della moneta da 10 baht ha al rovescio in alto il numero 10 in Braille. Le monete da 10 baht sono molto simili a quelle da 2 euro in Dimensione forma e peso, e alcuni distributori automatici le confondono. Le banconote in circolazione sono: 10, 20, 50, 100, 500 e 1000 Baht.

15. Simbolo del dong ₫ - Usato in Vietnam

font("Arial Unicode MS",36,0,0)
Text("₫",width/2,10,1)

Il dong è la valuta del Vietnam dal 3 maggio 1978. È suddiviso in 10 hào. Tuttavia attualmente lo hào ha un valore così basso che non viene emesso.
Nel 1946 il governo del Vietnam del Nord introdusse la propria valuta. Banconote con la denominazione in piastre e dong furono emesse nel 1953 per il Vietnam del Sud. Il 22 settembre 1975, dopo la caduta di Saigon, il nome della valuta del Sud-Vietnam divenne "liberation" dong. Dopo la riunificazione del Vietnam, anche il dong fu unificato dal 3 maggio 1978. Il 14 settembre 1985 il dong fu rivalutato ed il nuovo dong valse 10 vecchi dong. Questo diede inizio ad un ciclo di inflazione cronica che continuò per gran parte dei primi anni '90.

16. Simbolo del kip laotiano ₭ - Usato in Laos

font("Arial",36,0,0)
Text("₭",width/2,10,1)

Nel 1945-1946 il governo libero di Vientiane emise una serie di biglietti nei tagli da 10, 20 e 50 att e da 10 kip. Il kip era suddiviso in 100 att (Lao) o cent. Le monete furono tutte coniate in alluminio ed avevano un foro al centro , come le monete del wen cinese.
Nel 1953 furono emesse delle banconote con la doppia denominazione in piastre ed in kip. Dal 1957 il governo emise banconote con la denominazione esclusivamente in kip. Il kip del Pathet Lao fu introdotto poco prima del 1976.
Nel 1979 ebbe luogo una riforma monetaria che sostituì il vecchio kip con uno nuovo con un tasso di 100 vecchi (Pathet Lao) kip per uno nuovo. Furono emesse monete datate 1980 con valori da 10, 20 e 50 att. Tuttavia a causa di una inflazione cronica attualmente non ci sono monete in circolazione nel Laos. Nel 1979 sono state introdotte banconote con i tagli da 1, 5, 10, 20, 50 e 100 kip. Il taglio da 500 kip è stato aggiunto nel 1988, seguito da quello da 1.000 kip nel 1992, da 2.000 e 5.000 kip nel 1997, da 10.000 e 20.000 kip nel 2002 e da 50.000 kip nel 2006.

17. Simbolo del won ₩ - Usato in Corea

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Text("₩",width/2,10,1)

Il won coreano è stato usato come moneta per la prima volta in Corea tra il 1902 e il 1910, quando la Corea era ancora un paese unito. Fu poi sostituito alla pari dallo yen coreano.
Nel 1945 la Corea fu divisa con la creazione dei due stati: Corea del Sud e Corea del Nord, ciascuna con la propria valuta denominata won, che andò a sostituire lo yen. Il won sudcoreano fu sostituito nel 1953 dallo hwan coreano ad un tasso di 1 hwan = 100 won. Il won fu poi nuovamente reintrodotto il 9 giugno 1962 ad un tasso di 1 won = 10 hwan.

18. Simbolo della rupia ₨ - Usato in India, Pakistan, Indonesia, Sri Lanka, Nepal, e nell'isola di Mauritius

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Text("₨",width/2,10,1)

La Rupia è stato il nome di vecchie monete ed è tuttora il nome della moneta ufficiale di diversi stati nell'area dell'oceano indiano. La rupia indiana e la rupia pakistana sono suddivise in 100 paisa e la rupia nepalese può essere suddivisa anche in 4 suka o in 2 mohor.

19. Simbolo dell'austral ₳ - Usato in precedenza in Argentina

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Text("₳",width/2,10,1)

L'austral è stata la valuta dell'Argentina tra il 15 giugno 1985 e il 31 dicembre 1991. Era suddiviso in 100 centavo. Sostituì il Peso al cambio di 1 austral = 1000 peso argentini. Fu a sua volta rimpiazzato dal Nuevo peso il 1º gennaio 1992 al cambio di 1 nuevo peso = 10.000 austral. Nel 1989 furono emesse monete da 1, 5 e 10 austral, seguite nel 1990 e 1991 dai tagli da 100, 500 e 1.000 austral.

20. Simbolo del colòn ₡ - Usato in Costa Rica e in El Salvador

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Il colòn costaricano è diviso in 100 céntimo (plurale céntimos); il colón salvadoregno è diviso in 100 centavo (plurale centavos). In castigliano, la forma plurale è colones.

21. Simbolo del cruzeiro ₢ - Usato in precedenza in Brasile

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Text("₢",width/2,10,1)

Nel 1942 in Brasile venne introdotto il cruzeiro, suddiviso in 100 centavos e rimasto in circolazione fino al 1967, che sostituì il real. A seguito della crescente inflazione, nel 1967 il vecchio cruzeiro fu sostituito dal cruzeiro nuovo. Nel 1986 il cruzeiro nuovo venne sostituito dal cruzado brasiliano. Questa valuta era anch'essa suddivisa in 100 centavos. Nel 1989 il primo cruzado brasiliano fu sostituito dal cruzado nuovo. Nel 1990 il Brasile tornò ad utilizzare il nome cruzeiro per la propria valuta. Il 1 Agosto 1993 il cruzeiro fu sostituito dal cruzeiro real, rimasto in circolazione fino al 1994. Nel 1994 il cruzeiro real fu sostituito dal secondo real.

22. Simbolo del guarani ₲ - Usato in Paraguay

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Text("₲",width/2,10,1)

Il guaraní è la valuta del Paraguay. Era diviso in 100 céntimo, ma, a causa dell'inflazione, il céntimo non è più in uso.
Il guaraní è stato emesso per la prima volta nel 1944. Nel 1975 sono state introdotte monete con i valori di 1, 5, 10 e 50 guarani. Erano tutte circolari e in acciaio inossidabile. Dal 1990 l'acciaio è stato sostituito da acciaio rivestito di bronzo. Le monete da 100 guarani sono state introdotte nel 1990, nel 1997 quelle da 500 e nel 2006 quelle da 1.000. Le banconote in circolazione sono di 1, 5, 10, 50, 100, 500, 1.000, 5.000, 10.000, 20.000, 50.000 e 100.000 guarani.

23. Simbolo del cedi ₵ - Usato in Ghana

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Text("₵",width/2,10,1)

Il cedi è la valuta del Ghana, Africa. Un cedi è diviso in 100 pesewas (di fatto l'inflazione ha eliminato questa suddivisione). Fu introdotto nel 1965 per rimpiazzare la sterlina.
Questo primo cedi fu rimpiazzato da una seconda valuta, chiamata comunque cedi, nel 1967.
Le monete attualmente usate sono: 50, 100, 200 e 500 cedi. Le banconote attualmente prodotte sono: 1000, 2000, 5000, 10000 e 20000 cedi.

24. Simbolo della naira ₦ - Usato in Nigeria

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Text("₦",width/2,10,1)

La naira è suddivisa in 100 kobo. Fu introdotta nel 1973, in sostituzione della precedente sterlina.

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