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Braille e Tecnologie per la Disabilità Visiva

Braille per principianti

Aggiornato il 18/07/2025 08:00 
 

Quando si sente parlare di Braille, qualcuno pensa subito a qualcosa di antico e misterioso, magari superato dalle tecnologie moderne. Eppure il Braille è vivo, attuale e necessario più che mai. È un sistema di Lettura e Scrittura pensato per le persone cieche, inventato quasi due secoli fa, ma ancora oggi insostituibile per chi vuole Leggere e Scrivere in modo indipendente, senza dover passare per una Voce Artificiale.

Ma cos'è esattamente il Braille?

È un codice fatto di puntini in Rilievo, disposti in celle di sei punti. Ogni combinazione di puntini rappresenta una lettera, un numero, un segno di Punteggiatura o un simbolo matematico. Si legge passando le dita su questi puntini, ed è così che chi non vede riesce a Leggere un Libro, un Documento o semplicemente il proprio nome scritto su un Foglio.

Perché imparare il Braille oggi, in un mondo pieno di Smartphone, Tablet e Intelligenza Artificiale?

Perché il Braille è la chiave per la vera Autonomia. Leggere con le proprie dita non è la stessa cosa che Ascoltare una Voce Digitale: Leggere significa entrare nei dettagli, fare attenzione alla Punteggiatura, comprendere meglio la struttura di un testo. E poi, diciamolo: Leggere in Braille è un’esperienza profondamente intima. Solo tu e il Libro, le dita che scorrono come su una trama segreta e le parole che affiorano direttamente nella tua mente, senza alcun intermediario. È un piacere silenzioso, un Diritto prezioso, il modo più autentico per nutrire la propria Cultura e custodire i propri pensieri.

Questo articolo nasce per chi è curioso di scoprire il Braille: che tu sia un ragazzo cieco che vuole imparare a Leggere con le dita, un Insegnante, un genitore, o semplicemente una persona che vuole capire un po' di più di questo mondo, sei nel posto giusto. Non servono conoscenze particolari, solo un po' di attenzione e tanta voglia di imparare.

Preparati: sto per prenderti per mano e accompagnarti alla scoperta di un mondo tutto da toccare.

Indice

  1. Storia del Braille
  2. Cos'è il Braille e come funziona
  3. Strumenti per leggere e scrivere in Braille
  4. Il Braille digitale
  5. Tecniche e consigli per imparare il Braille
  6. Il Braille nel mondo
  7. Il valore culturale e sociale del Braille
  8. Domande frequenti sul Braille
  9. Conclusione
  10. Risorse utili

Storia del Braille

 Louis Braille

Quando pensiamo al Braille, il nome di Louis Braille è il primo che viene in mente. È lui, un ragazzo cieco francese vissuto nell'Ottocento, che ha “inventato” il sistema di Lettura e Scrittura che ancora oggi porta il suo nome. La sua è una Storia di determinazione e ingegno, ma anche — diciamolo — di una vittoria tardiva, un riscatto conquistato dopo la sua morte, contro un mondo che allora lasciava ben poche possibilità a chi non poteva vedere.

Louis Braille perse la Vista da bambino a causa di un Incidente in bottega, mentre giocava con degli attrezzi del padre. Nonostante tutto, studiò e fu ammesso all'Istituto per Giovani Ciechi di Parigi, la prima Scuola al mondo per persone cieche dell'epoca. Qui, però, si insegnava leggendo libri con lettere in Rilievo: difficili da produrre, ingombranti e lenti da Leggere.

Spesso si racconta che il Braille nasca da un'idea militare, da un sistema segreto ideato da un certo Charles Barbier per permettere ai soldati di Leggere messaggi al buio, senza farsi scoprire dal nemico. Questo sistema esisteva davvero, Barbier lo aveva semplicemente chiamato “Metodo numero 7”. Era una Scrittura fatta di dodici puntini che rappresentavano suoni, non lettere. Barbier lo presentò a due direttori dell'Istituto - nel 1815 e nel 1821 - dove Braille iniziò a Studiare nel 1819, sperando che potesse tornare utile ai giovani ciechi.

In realtà, Charles Barbier ebbe una breve carriera militare (dal 1784 al 1792), ma dedicò decenni a sviluppare e promuovere metodi stenografici di Scrittura e di notazione concepiti specificamente non solo per persone con disabilità visiva, ma anche per persone in condizioni di povertà impossibilitate a ricevere un'Istruzione formale.

La Storia della "Scrittura notturna" come madre del Braille è in parte un mito. Charles Barbier sì, fu il reale inventore e ispiratore. Infatti, Barbier, espressamente per i ciechi, inventa nel 1815 sia una Scrittura a punti che gli strumenti per Scrivere (il punzone smussato, il righello scanalato per allineare i punti e una Guida mobile per mantenerli verticali). Ma il suo sistema era troppo complicato.

Louis Braille partì da quella griglia di dodici puntini e, con straordinario ingegno, la trasformò in qualcosa di nuovo e rivoluzionario. Semplificò il sistema riducendo i puntini a sei, ideando un codice alfabetico che si poteva Leggere con un solo passaggio del polpastrello. A ciascuna combinazione di punti assegnò una lettera o un segno, fino a coprire tutto l’alfabeto e i simboli di Scrittura più importanti.

Da allora, il Braille ha continuato a evolversi. Oggi esistono codici Braille per la Matematica, la Musica, la chimica. È stato adattato a quasi tutte le lingue del mondo. E sebbene la Tecnologia moderna offra mille modi per Leggere e Scrivere, il Braille resta l'unico vero sistema di piena alfabetizzazione per chi è cieco. Un codice universale che ancora oggi permette a milioni di persone di Leggere, Studiare, lavorare e vivere in Autonomia.

Cos'è il Braille e come funziona

Il Braille, a prima Vista, sembra una cosa semplice: una serie di puntini in Rilievo che formano lettere e numeri. Ma dietro questa semplicità c'è un sistema geniale e molto preciso.

Nella linea successiva la stessa frase, ma in Braille.

⠨⠊⠇⠀⠨⠃⠗⠁⠊⠇⠇⠑⠂⠀⠁⠀⠏⠗⠊⠍⠁⠀⠧⠊⠎⠞⠁⠂⠀⠎⠑⠍⠃⠗⠁⠀⠥⠝⠁⠀⠉⠕⠎⠁⠀⠎⠑⠍⠏⠇⠊⠉⠑⠒⠀⠥⠝⠁⠀⠎⠑⠗⠊⠑⠀⠙⠊⠀⠏⠥⠝⠞⠊⠝⠊⠀⠊⠝⠀⠗⠊⠇⠊⠑⠧⠕⠀⠉⠓⠑⠀⠋⠕⠗⠍⠁⠝⠕⠀⠇⠑⠞⠞⠑⠗⠑⠀⠑⠀⠝⠥⠍⠑⠗⠊⠲⠀⠨⠍⠁⠀⠙⠊⠑⠞⠗⠕⠀⠟⠥⠑⠎⠞⠁⠀⠎⠑⠍⠏⠇⠊⠉⠊⠞⠷⠀⠉⠄⠮⠀⠥⠝⠀⠎⠊⠎⠞⠑⠍⠁⠀⠛⠑⠝⠊⠁⠇⠑⠀⠑⠀⠍⠕⠇⠞⠕⠀⠏⠗⠑⠉⠊⠎⠕⠲

 Una cella braille

Il cuore del Braille è la Cella a 6 punti. Immagina un rettangolo Formato da due colonne di tre punti ciascuna, come se fosse la faccia di un dado allungato in verticale. Ogni combinazione di questi sei punti può essere usata per rappresentare un simbolo: una lettera, un numero, un segno di Punteggiatura. Con sei punti si possono fare 64 combinazioni diverse (compresa quella "vuota", senza punti), e con queste combinazioni si costruisce tutto l'alfabeto e molto di più.

Per esempio, la lettera "A" è un solo puntino in alto a sinistra. La "B" sono due puntini uno sopra l'altro nella colonna sinistra. E così via. I numeri si rappresentano con le stesse combinazioni delle lettere dalla A alla J, ma preceduti da un simbolo Speciale che avvisa il lettore che stanno arrivando dei numeri.

Anche la Punteggiatura ha i suoi segni: il punto, la virgola, il punto e virgola... ogni simbolo ha la sua combinazione di puntini. E per Scrivere lettere accentate o caratteri speciali, ci sono combinazioni aggiuntive o segni che "modificano" la lettera successiva.

Con l'arrivo del Digitale è stato introdotto anche il Braille a 8 punti, che aggiunge una quarta fila di puntini nella Cella. Con otto punti le combinazioni possibili diventano ben 256, molte di più rispetto al sistema a sei punti. Questo permette di rappresentare non solo lettere e numeri, ma anche simboli informatici. Il Braille a 8 punti viene usato nei display Braille elettronici, quei dispositivi che permettono alle persone cieche di Leggere testi digitali con le dita, spostandosi riga per riga su una serie di puntini mobili.

In pratica, il Braille è un vero e proprio sistema, preciso e articolato, che permette di Scrivere e Leggere qualsiasi cosa, dalla Poesia alla Matematica, fino al codice di un Computer.

Strumenti per leggere e scrivere in Braille

Scrivere e Leggere in Braille può sembrare complicato se non si conoscono gli strumenti giusti. In realtà esistono diversi modi per farlo, sia con strumenti tradizionali che con tecnologie moderne. Vediamoli insieme.

  • Tavoletta e Punteruolo: Il modo più semplice e antico per Scrivere in Braille è usando la Tavoletta Braille insieme al Punteruolo. La Tavoletta è composta da tre elementi: la base, che ha dei solchi orizzontali, utili per permettere al Foglio di tendersi e al Punteruolo di incidere i punti; la cornice, che serve a tenere fermo il Foglio di carta durante la Scrittura; Il regolo, una specie di barra mobile con tante finestrelle (chiamate caselle Guida) che aiutano a Scrivere ogni Carattere Braille in modo ordinato. Per Scrivere, si appoggia un Foglio di carta Braille sulla Tavoletta e si blocca usando la cornice. La carta Braille è più spessa della carta normale, per poter mantenere i puntini in Rilievo. Quindi, si posiziona il regolo sulla Guida desiderata e con il Punteruolo si premono i punti all'interno delle caselle, formando così le lettere o i numeri. Con questo sistema si scrive al contrario e da destra verso sinistra. I punti infatti vengono spinti dal retro del Foglio, quindi quando si gira il Foglio si possono Leggere normalmente, da sinistra verso destra. È come se si stesse scrivendo uno "stampo" che poi si capovolge per essere letto. Anche se oggi esistono macchine e dispositivi elettronici per Scrivere in Braille, la Tavoletta con il Punteruolo è ancora molto usata, soprattutto per prendere appunti in modo veloce e senza bisogno di tecnologie.
  • Dattilobraille e macchine per la Scrittura: Per chi vuole Scrivere più velocemente, ci sono le Dattilobraille, vere e proprie macchine da Scrivere adattate al Braille. La più famosa è la Perkins Brailler, con sei tasti principali che corrispondono ai sei punti della Cella Braille. Premendo più tasti insieme, si forma la combinazione desiderata. Questo permette di Scrivere in Braille in modo diretto e più rapido rispetto alla Tavoletta. Esistono macchine per la Scrittura Braille sia meccaniche che elettroniche. Le prime imprimono i punti direttamente sulla carta in modo permanente, come una macchina da Scrivere tradizionale. Le elettroniche, invece, sono più silenziose e consentono di Scrivere, correggere e modificare il testo prima di stamparlo, con la possibilità di Salvare i documenti o interfacciarsi con dispositivi digitali, a seconda del modello.
  • Display Braille elettronici: Con l'avvento del Digitale, sono nati i display Braille elettronici, dispositivi che si collegano a Computer, Smartphone o Tablet. Questi display hanno una riga di celle Braille che si aggiornano dinamicamente: i puntini si alzano e si abbassano grazie a minuscoli meccanismi, e permettono di Leggere in tempo reale il contenuto che appare sullo Schermo del dispositivo. Sono strumenti sofisticati e non sempre economici, ma per chi studia o lavora molto con testi digitali sono indispensabili. Con un display Braille, una persona cieca può Leggere eMail, navigare su Internet, Scrivere documenti, Programmare al Computer. Esistono anche display Braille multiriga, dispositivi che al posto della tradizionale singola riga di celle Braille ne offrono più di una, disposte su più righe sovrapposte. Questi display permettono di Leggere interi paragrafi o rappresentazioni grafiche in Braille, offrendo un’esperienza di Lettura più fluida e continua. Sebbene siano meno diffusi rispetto ai modelli a riga singola, vengono impiegati soprattutto in ambiti specialistici.
  • Stampanti Braille e Grafica Tattile: Esistono anche stampanti speciali per il Braille, che trasformano i documenti digitali in fogli stampati in Rilievo. Queste stampanti possono Stampare sia testi in Braille che Grafica Tattile, come disegni, mappe o schemi. La Grafica Tattile è fondamentale per l'apprendimento scolastico e per la comprensione di concetti spaziali e visivi. Senza dei Software adeguati le stampanti non riuscirebbero a Stampare. Per questo, un programma molto utile per creare sia testi che Grafica Tattile è Biblos, un Software sviluppato appositamente per rendere accessibili i contenuti a chi non vede e rendere l'Operazione di stampa Braille Accessibile a tutti. Con Biblos, è possibile Scrivere un Documento e stamparlo in Braille. Si può persino disegnare grafici e immagini che possono essere toccati. È uno strumento gratuito e prezioso che unisce tradizione e Tecnologia, permettendo a chiunque di avvicinarsi al mondo del Braille con facilità.

Il Braille digitale

Oggi il Braille non si scrive e non si legge più solo su carta. Il mondo Digitale ha aperto nuove strade per chi usa il Braille, portandolo dentro i Computer, gli Smartphone e persino nel cloud.

Come viene codificato il Braille nei dispositivi elettronici?

Nei dispositivi elettronici, il Braille viene tradotto in combinazioni di bit, cioè di 0 e 1, esattamente come succede per il testo normale o per le immagini. Ogni Carattere Braille, che su carta è Formato da sei o otto puntini, nel Computer viene rappresentato da una sequenza di bit che indicano quali punti devono alzarsi o rimanere abbassati.

Ci sono standard internazionali, come il codice Unicode o il Braille ASCII, che permettono di scambiare testi Braille tra Software diversi, mantenendo la compatibilità. È un po' come una Lingua comune che tutti i dispositivi devono parlare per capirsi.

Per Leggere in Braille al Computer si usano i display Braille, che si collegano via USB o Bluetooth e permettono di esplorare il testo riga per riga, come se fosse stampato. Questi display sono particolari strumenti elettronici che vengono pilotati da Software speciali che si chiamano “screen reader” o “lettori di Schermo”. Ci sono display di varie lunghezze: da 14, 20 o 40 celle fino a modelli più grandi da 80 celle, usati spesso in ambito professionale.

Anche la Scrittura ha i suoi strumenti. Alcuni display hanno tastiere Braille integrate, con sei tasti per i sei punti della Cella (come una Dattilobraille Elettronica), oltre a tasti per navigare tra le righe o i menu. Oppure si possono usare tastiere speciali, o persino la Tastiera del PC, con combinazioni di tasti che simulano la Scrittura Braille (un esempio è la Dattilobraille virtuale di Biblos).

Oltre agli screen reader, esistono programmi che traducono i testi scritti normalmente in Braille e viceversa. Biblos, ad esempio, è un Software che permette di Scrivere un testo qualsiasi e trasformarlo in modo trasparente per la stampa Braille, ma anche per la Lettura attraverso il display, o addirittura per la Lettura in tempo reale a Schermo. Biblos è un vero ponte tra il mondo visuale e quello Tattile.

Chi vuole imparare il Braille oggi può farlo anche grazie alle app e ai siti Web. Esistono applicazioni che insegnano l'alfabeto Braille giocando, oppure simulatori che mostrano su Schermo come appaiono i puntini (Biblos). Alcune app sfruttano anche il feedback aptico dei telefoni per simulare la percezione Tattile.

In rete si trovano Tutorial, video, corsi gratuiti e comunità di persone cieche e vedenti che praticano o insegnano il Braille. Anche i Social network ospitano gruppi e pagine dedicate, dove scambiare consigli e risorse.

Oggi, il Braille Digitale non è solo uno strumento di Lettura, ma un intero ecosistema di tecnologie, app, Software e persone che ogni giorno contribuiscono a mantenerlo vivo e utile.

Tecniche e consigli per imparare il Braille

Imparare il Braille non è immediato, ma non è nemmeno difficile. Come in tutte le cose, serve Metodo, esercizio e un po' di pazienza. Soprattutto perché, a differenza della Lettura visiva, qui non si usano gli occhi, ma le dita. E le dita devono "Leggere" in modo preciso quello che sentono.

Per i bambini, il Braille si può introdurre come un gioco, magari con schede e materiali diversi per stimolare il Tatto. L'importante è partire presto, perché da piccoli la plasticità del cervello facilita l'apprendimento di nuove modalità sensoriali.

Gli adulti, invece, possono avere qualche difficoltà in più, soprattutto se non sono cresciuti usando il Tatto in modo così fine. Ma non è una missione impossibile: l'importante è iniziare con calma, senza pretendere di Leggere subito un Libro. Cominciare dalle lettere, poi le parole, poi le frasi. È come imparare una Lingua straniera: un passo alla volta.

Il Tatto ha una sua memoria, che va allenata. Le dita devono abituarsi a Riconoscere le differenze tra una combinazione di puntini e l'altra. All'inizio tutto sembra uguale, ma con il tempo si diventa sempre più bravi a percepire i dettagli.

Per questo motivo è utile Leggere spesso, anche solo per pochi minuti al giorno. La memoria Tattile, come i muscoli, migliora e si rinforza con la costanza. Un po' come imparare a suonare uno strumento: se si smette di esercitarsi, la sensibilità diminuisce.

Un buon esercizio per iniziare è Leggere lettere e numeri scritti in Braille con una Tavoletta, cercando di riconoscerli senza aiuti visivi o uditivi. Poi si può passare a Leggere brevi parole, e successivamente intere frasi.

Anche Scrivere aiuta molto a memorizzare le combinazioni. Usare una Tavoletta o una Dattilobraille per Scrivere il proprio nome, o fare liste di parole semplici, rafforza l'Associazione tra il movimento delle dita e la forma dei caratteri.

Un altro consiglio è Leggere sempre con entrambe le mani. Una mano Guida, l'altra legge più nel dettaglio: è una Tecnica che migliora la velocità di Lettura e permette di anticipare le parole.

Tra gli errori più comuni c'è la fretta: voler Leggere troppo e troppo presto. Invece bisogna accettare la lentezza iniziale e concentrarsi sulla qualità della percezione.

Un altro errore frequente è usare solo un dito: meglio abituarsi da subito a Leggere con più dita o con entrambe le mani. Aiuta il cervello a creare una mappa più completa di ciò che si tocca.

Il Braille nel mondo

Il Braille non è solo una questione di lettere, ma un vero e proprio codice universale adattabile a tutte le lingue del mondo. Ovunque ci siano persone cieche, lì c'è anche il Braille, anche se con alcune differenze e adattamenti.

Il sistema inventato da Louis Braille era pensato per il francese, ma ben presto si è adattato a tutte le lingue alfabetiche: inglese, spagnolo, tedesco, Italiano, e così via. Ogni Lingua ha le sue lettere particolari, i suoi accenti, i suoi segni speciali, e il Braille si è adattato per rappresentarli. Per esempio, in Italiano abbiamo le vocali accentate come à, è, ì, ò, ù: anche queste hanno il loro modo di essere scritte in Braille, grazie a combinazioni di punti aggiuntivi.

Ma il Braille non si è fermato qui. Anche le lingue non alfabetiche, come il cinese o il giapponese, hanno il loro Braille. In questi casi, il sistema non rappresenta le lettere, ma i suoni o le Sillabe. In giapponese, ad esempio, esiste un Braille fonetico che rappresenta le Sillabe del giapponese parlato.

Il Braille non serve solo a Scrivere testi letterari: esistono codici specifici per la Matematica, la chimica, la Fisica e persino per la Musica. La Matematica è un codice a sé, fatto di simboli che rappresentano numeri, operatori, frazioni, radici quadrate. Così come la Musica che ha un proprio Braille: le note, i tempi, le pause, tutto viene trascritto con combinazioni di puntini che permettono a un Musicista cieco di Leggere uno spartito con le dita. Un modo straordinario per coltivare la passione musicale o la Professione di Musicista.

In Italia, il Braille è tutelato dalla legge come strumento essenziale per l'inclusione delle persone cieche. Esistono istituzioni, associazioni e centri specializzati che promuovono l'insegnamento e la diffusione del Braille, come l'Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti (UICI) e la Biblioteca Italiana per i Ciechi di Monza, che produce libri e materiali didattici in Braille.

Il valore culturale e sociale del Braille

Il Braille non è solo un sistema di Scrittura, ma un vero e proprio simbolo di Autonomia, inclusione e Diritto alla Cultura. Dietro quei puntini in Rilievo c'è molto di più di un semplice codice: c'è la possibilità di costruire una vita libera e piena, senza barriere.

Imparare il Braille significa prendere in mano la propria vita, senza dipendere sempre da qualcuno che legga o scriva al posto nostro. È poter Leggere un Libro, una lettera, un cartello, o, a volte, anche un menù al ristorante senza chiedere aiuto. È fare le proprie scelte, Studiare da soli, lavorare in Autonomia.

Questa Indipendenza è un Diritto fondamentale che passa anche attraverso la conoscenza del Braille.

Il Braille è la chiave per accedere all'Istruzione in modo completo. Chi non vede deve poter Leggere i testi scolastici, i libri di Storia, di Matematica, di scienze, ma anche i romanzi e la Poesia.

In una società che punta sempre più all'inclusione, il Braille è uno strumento potente per abbattere le barriere comunicative e sociali. Permette di partecipare a eventi culturali, di lavorare con documenti accessibili, di usare la Tecnologia in modo indipendente.

Non è solo una questione di Lettura o Scrittura, ma di Riconoscimento della dignità di ogni persona. Il Braille aiuta a creare ponti tra mondi diversi, promuovendo una società più equa, dove la disabilità non è un limite, ma una sfida superabile.

In questo senso, investire nel Braille significa investire nel futuro di una società più inclusiva e Accessibile, dove tutti possano esprimersi, imparare e crescere.

Domande frequenti sul Braille

È difficile imparare il Braille?

Come ogni nuova abilità, imparare il Braille richiede tempo e pratica. All'inizio può sembrare complicato, soprattutto perché si usano le dita in modo diverso rispetto al normale uso Quotidiano. Ma con esercizi costanti, pazienza e la giusta Guida, diventa una seconda Natura. Molti bambini e adulti riescono a impararlo con successo, e la soddisfazione di Leggere con le proprie dita ripaga ogni sforzo.

Il Braille è ancora utile con le nuove tecnologie?

Assolutamente sì. Anche se oggi ci sono strumenti vocali e molte app, il Braille rimane il modo più completo e autonomo per Leggere e Scrivere. Le tecnologie moderne spesso si integrano con il Braille, ma non lo sostituiscono completamente. Il Braille dà accesso a dettagli che la Lettura Vocale non può offrire, come la Punteggiatura o la struttura di un testo.

Dove posso trovare corsi o insegnanti?

In Italia, molte associazioni come l'Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti (UICI) organizzano corsi di Braille per tutte le età. Inoltre, Online si trovano risorse, Tutorial e community dove imparare da casa. È sempre una buona idea contattare le associazioni locali per ricevere indicazioni su corsi e insegnanti qualificati.

Se vuoi iniziare subito, puoi anche provare Software come Biblos, che offrono strumenti pratici per familiarizzare con il Braille in modo autonomo e guidato, o guardarlo a Schermo comporsi in tempo reale mentre scrivi o scorri un testo.

Conclusione

Il Braille è un ponte tra passato e futuro, un sistema antico ma sempre moderno, capace di adattarsi alle nuove tecnologie senza perdere la sua anima fatta di Tatto, Autonomia e Cultura. Anche in un mondo Digitale e sempre più connesso, il Braille resta un patrimonio prezioso per chi non vede, ma anche per tutti noi, perché parla di Diritti, inclusione e libertà.

Il futuro del Braille si costruisce unendo tradizione e Innovazione: dalla carta alle stampe tattili, dai display elettronici alle app, ogni strumento arricchisce questo Linguaggio e lo rende Accessibile a più persone possibile.

Per questo è importante scoprire il Braille, impararlo, usarlo e diffonderlo. Non è solo un codice, ma una chiave per Aprire porte, abbattere muri e costruire un mondo più inclusivo. Un mondo dove la Cultura, la conoscenza e la libertà di Leggere e Scrivere siano un Diritto di tutti, senza eccezioni.

Risorse utili

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