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Braille e Tecnologie per la Disabilità Visiva

Mi chiamo Giuseppe, e sono il programmatore di Biblos da più di vent'anni

Aggiornato il 30/05/2025 08:00 
 

Se c'è una cosa che ancora oggi mi emoziona profondamente, è la meraviglia della scoperta.

Non importa quanto tempo passi o quante righe di codice scriva: ogni nuova idea, ogni piccolo passo avanti è come un nuovo inizio.

Oggi voglio raccontarvi qualcosa che ha cambiato — e continua a cambiare — il mio modo di vedere. In tutti i sensi.

🐢 Una tartaruga che disegna… da toccare?

Tutto è cominciato tanti anni fa, quando avevo dodici anni.

Ero immerso nella Lettura di un vecchio manuale di Programmazione e Grafica, uno di quelli che si studiavano con attenzione, riga dopo riga.

A un certo punto mi imbatto in un titolo curioso: "Grafica della tartaruga".

Tartaruga? Che c'entra una tartaruga con la Grafica?

Non lo sapevo ancora, ma quella strana definizione sarebbe rimasta con me per tutta la vita.

E, trent'anni dopo, sarebbe diventata uno degli strumenti più importanti per permettere a un bambino cieco di disegnare… e di toccare ciò che ha disegnato.

La spiegazione arrivò presto. La “tartaruga” non è un Animale vero, ovviamente, ma un piccolo oggetto che si muove su un piano immaginario, seguendo semplici comandi:

vai avanti, gira a destra, gira a sinistra, torna indietro.

A dodici anni, la conoscevo solo per la sua lentezza. Ma più la studiavo, più capivo che quella lentezza era anche chiarezza, controllo, eleganza.

Quel Linguaggio si chiama Turtle Graphics, ed è una delle cose più straordinariamente semplici e potenti che abbia mai incontrato.

Con poche istruzioni puoi creare figure, forme, percorsi.

Un quadrato, una spirale, una stella… basta Scrivere e la tartaruga disegna.

Ma ciò che all'epoca non potevo immaginare è che, anni dopo, avrei usato quella stessa tartaruga per costruire un ponte tra ciò che si vede e ciò che si sente con le mani.

🖐 Dal sogno al Tatto: la fantasia che prende Forma

Non avevo mai pensato di tornare davvero a quella tartaruga.

Era rimasta lì, nei miei ricordi di ragazzino curioso, quando programmavo figure geometriche su uno Schermo con lo stupore negli occhi.

Eppure, anni dopo, mentre sviluppavo la Grafica Tattile di Biblos, è riaffiorata da sola.

Silenziosa, naturale, come se fosse sempre stata lì ad aspettare il momento giusto.

La tartaruga era tornata. E questa volta, non era solo un gioco: stava diventando uno strumento reale, tangibile, inclusivo.

Non si trattava più soltanto di disegnare.

Si trattava di disegnare con l'immaginazione, e poi toccare ciò che si è immaginato.

Questo è il vero salto. Il punto in cui la fantasia incontra il mondo.

Un bambino cieco oggi, con Biblos, può dare istruzioni alla tartaruga:

"vai avanti", "gira", "torna indietro"…

e quando stampa il suo Disegno in Rilievo, non scopre soltanto linee e forme, ma ritrova tra le dita i segni della sua creatività.

È un'esperienza potente.

Perché non stiamo solo facendo toccare un Disegno,

ma stiamo permettendo di toccare un pensiero, un'idea che prende Forma, un movimento della mente che diventa reale, concreto, personale.

Quando ho realizzato questo, ho capito che quel ricordo di infanzia non era un caso.

Era un seme. E dopo tanti anni, era finalmente germogliato.

✨ Disegnare, esplorare, capire

Quando ho integrato la tartaruga nella Grafica Tattile di Biblos, ho iniziato a immaginare come sarebbe stato per un bambino cieco utilizzare questo strumento.

Non posso pensare con la sua mente, ma posso cercare di mettermi nei suoi panni, e immaginare cosa può significare dare un comando, Stampare il risultato, e poi toccarlo con le dita.

Immagino un bambino che scrive: TurtleForward(20), poi TurtleRight(90), e ancora TurtleForward(20).

Immagino la sua attesa, il rumore della Stampante Tattile

E poi il momento in cui passa le dita sul Foglio e sente una linea, un angolo, una Forma che prima era solo nella sua testa.

È affascinante pensare che concetti geometrici astratti possano diventare concreti grazie al Tatto,

che uno strumento così semplice possa aiutarlo a orientarsi, a misurare, a comprendere lo spazio.

E tutto questo non tramite spiegazioni teoriche, ma attraverso l'esperienza diretta: prova, tocca, scopri.

Credo che, in mano a un Insegnante, la tartaruga possa diventare un vero alleato per sviluppare Autonomia, creatività e comprensione.

Perché ogni linea tracciata è una scelta, ogni figura è una costruzione personale.

Non è un Disegno imposto da altri, ma qualcosa di proprio, nato dalla propria fantasia e dalla propria logica.

E questo, per me che sviluppo strumenti come Biblos, è il cuore di tutto:

mettere tra le mani delle persone gli strumenti per pensare, creare e capire.

🧭 Le istruzioni per muovere la fantasia

A questo punto potresti chiederti: “Ma quindi… come funziona davvero la tartaruga di Biblos?”

È più semplice di quanto sembri.

Immagina un Foglio bianco, con una tartaruga virtuale al centro.

Questa tartaruga ha una direzione e si può muovere avanti, indietro, girare a destra o a sinistra.

Ogni volta che si muove, lascia una traccia: una linea.

E tutte queste linee, una dopo l'altra, diventano un Disegno.

Per controllarla, si usano cinque istruzioni fondamentali. Te le spiego una per una:

  • TurtlePos(X, Y, R) - Posiziona la tartaruga nel punto che vuoi del Foglio e gli dà una direzione. Ad esempio TurtlePos(50, 50, 90) la mette proprio al centro di un'area 100x100 e la rivolge verso destra.
  • TurtleForward(N) - La tartaruga si muove in avanti di N unità. Se scrivi TurtleForward(30), traccia una linea lunga 30 punti.
  • TurtleBackward(N) - Fa la stessa cosa, ma all'indietro, senza cambiare direzione.
  • TurtleRight(Gradi) - Fa ruotare la tartaruga verso destra di quanti gradi vuoi. Per esempio, TurtleRight(90) gira la tartaruga di un angolo retto.
  • TurtleLeft(Gradi) - Uguale, ma verso sinistra.

Se vuoi che la tartaruga disegni un quadrato, userai TurtleForward e poi TurtleRight(90) per quattro volte.

Tutto qui.

Cinque comandi, semplici e potenti.

È una sorta di Linguaggio universale, fatto di piccoli passi e scelte chiare.

E proprio per questo, può essere usato da tutti – anche da chi non ha mai programmato prima.

La cosa più bella è che, dopo aver scritto queste istruzioni, puoi vedere subito il risultato sullo Schermo, oppure Stampare il Disegno in Rilievo.

E allora la linea diventa reale, Fisica, Tattile.

La tartaruga, che prima era solo un'idea, diventa segno, Forma, esperienza.

E ogni sequenza di comandi, anche la più semplice, è una Storia che prende Forma sotto le dita.

🌀 Dalle forme semplici… all'infinito

Una linea, poi un'altra… e un'altra ancora.

Dopo qualche tentativo, la tartaruga comincia a muoversi con sicurezza.

Un quadrato oggi. Un triangolo domani. E poi? Un esagono, una stella, una spirale.

Con pochi comandi, si può arrivare a costruire figure sempre più complesse.

Aggiungendo un po' di logica – qualche ciclo, magari un'Istruzione ripetuta – ecco che il Disegno cresce da solo, come un piccolo organismo geometrico.

Per esempio, un semplice ciclo come questo:

  • For a = 1 to 4
  • TurtleForward(30)
  • TurtleRight(90)
  • EndFor

Disegna un quadrato perfetto.

E se si aumenta il numero di ripetizioni, o si cambia l'angolo, la figura cambia, si apre, si trasforma…

Quello che prima era uno schema diventa un gioco creativo: una ruota, un fiore, una rete, una decorazione.

Ogni variazione porta una scoperta.

Non è più solo “Programmare un Disegno”:

è capire come una Forma nasce, come cresce, come si può controllare.

È sperimentare con la mente e con le mani, dove il pensiero logico incontra l'immaginazione più pura.

E la cosa più sorprendente è che questo Linguaggio è uguale per tutti.

Chi vede disegna con gli occhi, chi non vede disegna con le dita.

Ma il Percorso è lo stesso: si scrive, si crea, si esplora.

E ogni nuova figura è una porta aperta verso qualcosa di più grande,

una strada che continua all'infinito, un Disegno che non ha confini.

🎨 Quando il codice diventa arte

All'inizio sembra un gioco. Poi, pian piano, ti accorgi che stai facendo qualcosa di più.

Stai comunicando.

Ogni Disegno creato con la tartaruga nasce da poche istruzioni, ma racconta un'intenzione, un'idea, un pensiero.

Come un piccolo Artista Digitale, chi la usa può creare un fiore, una casa, una stella, oppure qualcosa che non esiste, qualcosa che nasce solo nella sua fantasia.

E il bello è che tutto questo è scritto, riga dopo riga, in un Linguaggio chiaro, logico e Accessibile.

Non serve saper disegnare con la matita.

Non serve vedere lo Schermo.

Serve solo avere un'idea… e farla muovere.

Un Insegnante potrebbe dire che è un modo per esercitare la logica.

Un Tecnico direbbe che è un Linguaggio di Programmazione.

Io dico che è un ponte.

Un ponte tra chi vede e chi non vede.

Un ponte tra il pensiero e il Tatto.

Un ponte tra la Matematica e la Poesia.

In Biblos, tutto questo prende Forma.

La tartaruga disegna linee che possono essere subito stampate in Rilievo.

Così un bambino cieco può toccare ciò che ha immaginato e scritto.

Non copia un Disegno già pronto. Lo crea lui.

È lui che decide dove andare, quando girare, quanto allungare la linea.

È lui che fa arte.

E quando quella Forma prende vita sotto le dita…

non è più solo una figura geometrica.

È un'espressione personale. È la sua firma nel mondo.

🌱 Crescita, Autonomia, inclusione

Il vero valore di uno strumento come la tartaruga di Biblos non si misura solo nelle linee tracciate, ma in ciò che permette a chi la usa di fare con quelle linee.

Quando un bambino, che non vede, riesce a creare un Disegno con le proprie mani, non sta solo imparando a Programmare o a disegnare.

Sta diventando più autonomo. Sta imparando a pensare per sé. Sta scoprendo che la Tecnologia può essere una porta aperta, non un muro.

In questo senso, la tartaruga non è solo un codice o una funzione: è un mezzo per crescere, per esplorare il mondo in modo nuovo.

È un modo per sentirsi parte attiva, non spettatore.

È uno strumento che unisce fantasia e logica, Tatto e mente, gioco e apprendimento.

E per chi lavora con questi bambini — insegnanti, genitori, educatori — diventa un potente alleato.

Un modo per accompagnare la crescita in modo concreto e creativo, adattandosi alle esigenze di ciascuno.

In Biblos, ho voluto che tutto fosse semplice, chiaro, Accessibile.

Perché la Tecnologia deve essere uno strumento di libertà, non di confusione o barriera.

E la tartaruga è il simbolo di questa idea: lenta, paziente, precisa.

Come chi impara, passo dopo passo.

🌍 Biblos e la Grafica Tattile: una sfida inclusiva nel mondo della Scuola

La tartaruga di Biblos non è solo un gioco o un esercizio di Programmazione.

Fa parte di qualcosa di più grande: un Progetto che vuole abbattere le barriere e Aprire la strada a una Didattica veramente inclusiva.

Nel mondo della Scuola, soprattutto per chi ha disabilità visive, le difficoltà sono tante.

Spesso mancano strumenti che permettano di imparare con gli stessi mezzi degli altri, di esplorare il sapere in modo attivo e coinvolgente.

Qui entra in gioco la Grafica Tattile.

Non è solo una questione Tecnica: è un modo di pensare alla conoscenza che coinvolge tutte le modalità sensoriali.

È un modo per dire che il sapere non deve essere “visto” solo con gli occhi, ma può e deve essere “sentito” con le mani.

Biblos, con la sua Grafica Tattile e la tartaruga, si propone proprio questo:

un Linguaggio Accessibile a tutti, dove le forme diventano linee da toccare, esplorare, capire.

È un passo avanti verso una Scuola che non lascia indietro nessuno, dove la Tecnologia non è un ostacolo, ma un alleato prezioso.

Naturalmente, questa strada è piena di sfide:

serve Formazione per insegnanti, serve collaborazione tra tecnici e educatori, serve soprattutto apertura mentale.

Ma con strumenti come Biblos, queste sfide diventano opportunità per crescere insieme.

🚀 Guardando avanti: il futuro di Biblos e della Grafica Tattile

La Tecnologia corre veloce, e con essa le possibilità di creare strumenti sempre più efficaci e inclusivi.

Quando penso al futuro di Biblos e della Grafica Tattile, vedo un orizzonte pieno di opportunità entusiasmanti.

Immagino dispositivi aptici avanzati, capaci di dare un feedback Tattile in tempo reale, così da far “sentire” le linee della tartaruga direttamente sotto le dita, mentre il Disegno prende Forma.

Penso a realtà aumentata e realtà virtuale che permettano di esplorare disegni e concetti in modo ancora più immersivo, abbattendo le barriere tra mondo Digitale e percezione Tattile.

Ma soprattutto, immagino un futuro in cui sempre più insegnanti, educatori e famiglie conoscono e adottano strumenti come Biblos, rendendo la Didattica davvero Accessibile per tutti.

Un futuro in cui la creatività e l'Autonomia non siano limitate da difficoltà visive, ma alimentate da tecnologie intelligenti e attente alle reali esigenze di chi le usa.

In questo viaggio, io continuo a lavorare con passione e attenzione, ascoltando chi usa Biblos, migliorando gli strumenti, semplificando l'esperienza.

Perché ogni piccolo passo avanti può fare una grande differenza nella vita di chi ha bisogno di alternative per imparare e comunicare.

✋ Prova, esplora, condividi: il tuo ruolo nel cambiamento

Ora che conosci la tartaruga di Biblos e il suo potenziale, ti invito a fare qualcosa di semplice ma potente: provarla con mano.

Se sei un Insegnante, un educatore, un genitore, o semplicemente una persona curiosa, scarica Biblos, gioca con la Grafica Tattile, scrivi qualche riga di istruzioni per la tartaruga.

Scopri quanto può essere bello vedere un'idea prendere Forma sotto le dita.

E se conosci qualcuno che potrebbe trarre beneficio da questi strumenti, parlane, condividi questa conoscenza.

Perché l'inclusione non è solo un obiettivo da raggiungere: è un Percorso che facciamo insieme, passo dopo passo.

La Tecnologia è uno strumento potente, ma senza persone che la usano con cuore e passione resta solo un potenziale.

Tu puoi essere parte di questa rivoluzione dolce e concreta, fatta di piccoli gesti che aprono grandi porte.

🌟 Il mio impegno, la nostra speranza

Io continuo a mettere tutto me stesso nello sviluppo di Biblos, con la speranza che possa aiutare sempre più persone a esprimersi, imparare, crescere.

Credo che ogni bambino e ogni persona debbano avere la possibilità di esplorare il mondo con tutti i sensi, di creare con fantasia e logica insieme.

La tartaruga è nata come un ricordo lontano, oggi è uno strumento reale e concreto.

E domani? Domani può diventare ancora di più.

Grazie per aver letto fin qui.

E soprattutto, grazie se vorrai metterti in gioco con Biblos. Il viaggio è appena cominciato.

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