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Le variabili

Nel linguaggio di grafica tattile possono essere utilizzate delle variabili. Le variabili si dichiarano prima dell'istruzione che deve utilizzarle ed hanno la seguente forma:

- Etichetta = Valore

L'etichetta letterale identifica la variabile. Il valore è un tipo di dato ad essa assegnato. Il dato può essere di tipo numerico (intero o in virgola mobile), di tipo booleano (TRUE o FALSE), o di tipo stringa. Il simbolo "=" è l'operatore di assegnamento, cioè un simbolo che l'interprete riconosce per assegnare un valore alla variabile.

Per esempio:

- CoordX = 50

- Nome = "Giuseppe"

Le variabili contengono dati da utilizzare nei comandi di disegno. Vengono utilizzate in sostituzione dei valori diretti. Per esempio:

- Dot(50,50)

Traccia un punto nella coordinata x50 y50.

- Dot(CoordX,50)

Traccia un punto nella coordinata x50 y50 usando la variabile CoordX, istanziata prima.

Una variabile può essere riutilizzata in tutte le istruzioni che la seguono. Per esempio:

- x = 45

- Circle(x,60,30)

- Dot(x,60)

La variabile x è stata utilizzata sia nell'istruzione Circle che nell'istruzione Dot.

- Circle(x,50,30)

- x = 45

- Dot(x,60)

Questo codice genera un errore nell'istruzione Circle, perché utilizza la variabile x che viene istanziata solo nella riga dopo.

I dati di tipo stringa devono essere contenuti tra i simboli di virgolette. Per esempio:

- Nome = "Biblos"

Le variabili che contengono un tipo stringa possono essere utilizzate come parametro per le istruzioni che necessitano di un dato dello stesso tipo. Per esempio:

- Text(Nome,50,60,4)

Se si utilizza una variabile stringa come parametro per una istruzione che necessita di un dato di diverso tipo, viene generato un errore. Per esempio:

- x = "abc"

- Dot(x,50)

Viene generato un errore perché la variabile x è una stringa che contiene lettere.

Una variabile può essere istanziata con un'altra variabile. Per esempio:

- x = 50

- y = x

- Dot(x,y)

Viene tracciato un punto nella coordinata x50 y50.

Un dato di tipo numerico può essere scritto anche in esadecimale. Per esempio:

- x = #2a

A un numero esadecimale viene sempre anteposto il simbolo "#". La variabile x verrà istanziata col valore decimale 42, cioè col numero esadecimale 2a.

Un dato di tipo numerico può essere anche in virgola mobile. Per specificare la parte decimale del numero si usa sempre il simbolo ".". Per esempio:

- x = 10.5

Due o più stringhe, sia dirette o come variabili, possono essere concatenate. Per concatenare delle stringhe si usa il simbolo "+" più. Per esempio:

- Nome = "Giuseppe"

- Cognome = "Di Grande"

- Completo = Nome+" "+Cognome

La concatenazione può avvenire anche nel parametro di una istruzione. Per esempio:

- Text(Nome+" "+Cognome,50,50,4)

Le variabili istanziate nel corpo del grafico sono dette variabili globali. Le variabili istanziate nel corpo di una procedura sono dette variabili locali. Le variabili globali possono essere utilizzate nel corpo principale del grafico e in tutte le procedure. Le variabili locali sono utilizzabili solo all'interno delle procedure dove vengono istanziate. Una variabile locale non può avere lo stesso nome di una variabile globale, poiché viene utilizzata sempre la variabile globale.