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Il Limone, frutto d'oro del Mediterraneo: storia e benefici per la salute

Aggiornato il 17/04/2021 08:00 
 Albero, rami e Limoni

Incanta grazie al profumo dei fiori, ai frutti solari ed alle lucide foglie sempreverdi; Goethe e Montale hanno cantato i limoni nelle loro poesie. Simbolo del calore e del sole mediterraneo, l'arrivo in Sicilia del Limone avvenne soltanto intorno all'anno mille, attraverso gli arabi. Quell'importazione segna l'inizio di una diffusione costante degli agrumi, così chiamati da agro, per alludere al loro sapore, permettendo inoltre di valutare il ruolo Guida avuto dalla Cultura araba nelle tecniche colturali e soprattutto nei metodi di irrigazione.

Sulle riviere del nostro mare e sui laghi del settentrione, le piante incontrano un Clima più favorevole per la loro coltivazione e propagazione. Una volta introdotti connotano il paesaggio, distinguendosi da specie come il mirto e l'ulivo: il limoneto fa sì che il paesaggio diventi un Giardino.

I limoni sono piante che grazie alla bellezza del fogliame persistente e lucido, al profumo dei fiori, le zagare, al portamento della chioma, hanno un aspetto raffinato, impreziosito dal Colore dei frutti (esperidi, come sono definiti riallacciandosi al mito greco che vedeva in essi le "mele d'oro" del Giardino delle Esperidi, le leggendarie figlie del Dio Atlante).

Il Limone era noto in Cina già al tempo dell'Imperatore Ta Yu (2205 - 2197 a.C.). Conosciuto anche in India e nelle civiltà mesopotamiche per le sue proprietà antisettiche, antireumatiche e tonificanti e considerato sacro nei paesi islamici, veniva per lo più impiegato come antidoto contro i veleni, come astringente contro le forme dissenteriche ed emorragiche nonché per tenere lontano il demonio dalle case.

Mentre gli antichi Egizi lo utilizzavano per imbalsamare le mummie e spesso lo riponevano nelle tombe con datteri e fichi, i Greci lo utilizzavano a scopo ornamentale e per profumare la biancheria e difenderla dalle tarme. Teofrasto, l'Allievo di Aristotele, parla del Limone nelle sue opere. Era costume degli Ellenici coltivare gli alberi di Limone vicino agli ulivi per preservare questi ultimi da attacchi parassitari.

Non è chiaro se i romani importarono il Limone dalla Grecia, dall'Egitto o dall'Oriente attraverso il Mar Rosso. Plinio ne parlò nei suoi trattati e lo prescrisse, tra l'altro, come antidoto verso diversi veleni. Sebbene si ritenesse che gli antichi Romani non conoscessero il frutto, nel 1951 una scoperta archeologica smentì questa diffusa opinione: nel corso di scavi effettuati a Pompei venne infatti alla luce una casa, denominata la ‘Casa del frutteto‘, con degli affreschi alle pareti che ritraggono varie piante tra cui, appunto, il Limone.

In Occidente il Limone si diffuse intorno all'anno 1000, grazie alla diffusione operata da Arabi e Crociati che lo portarono sulle coste del Mediterraneo, in particolar modo in Sicilia.

È vero che il Limone era presente in Sicilia dai tempi antichi e che Arabi e Normanni, fin dall'epoca delle loro dominazioni, l'apprezzavano enormemente. Tuttavia la coltivazione intensiva dei limoni e degli agrumi nell'isola iniziò solo nel XVII secolo, ad opera dei padri Gesuiti.

La diffusione del cosiddetto “Giardino mediterraneo” avvenne poi con le colture di feudatari, enfiteuti e censuari, che determinarono anche lo sviluppo e il radicamento definitivo dell'agrumicoltura nell'economia siciliana.

Il Limone appartiene alla famiglia delle Rutacee; in particolare al genere Citrus (Citrus limon). Il nome comune Limone si può riferire tanto alla pianta quanto al suo frutto. È una pianta che ha esigenze di calore maggiori rispetto agli altri agrumi, ma non ama i climi tropicali a caldo-umido; per questa ragione è perfettamente a suo agio nel bacino del Mediterraneo.

In Italia la limonicoltura è antica, le cultivar dominanti sono tre: "Femminiello", "Monachello", "Interdonato". Il primo tipo, il "Femminiello", ha una bella prerogativa: la Rifiorenza; ciò permette di avere più fruttificazioni durante l'anno, con caratteri diversi.

La fioritura principale è da metà aprile a metà maggio, da questa si otterranno i "frutti invernali" a partire da fine settembre-ottobre fino a marzo e sono chiamati commercialmente "primofiore". A fine maggio - primi di giugno la pianta continua a fiorire, e da questa terza fioritura nasceranno limoni spesso uniti a grappolo, denominati "maiolini" o "bianchetti" per via della loro colorazione giallo pallido. Dalla fioritura di luglio-agosto si possono ottenere i "verdelli" i cui frutti si raccolgono in estate. Se l'autunno si presenta mite, la pianta fornisce un'altra fioritura dalla quale avranno origine i "bastardi" o "coloni".

La straordinaria fecondità di quest'albero è ben descritta dal Tasso in questi versi: "Co' fiori eterni eterno il frutto dura. E mentre spunta l'un, l'altro matura".

Il Limone è un albero che raggiunge dai 3 ai 6 metri di altezza. I germogli e i petali sono bianchi e violetti. Il frutto è giallo all'esterno e quasi incolore all'interno, di Forma sferica fino ad ovale, spesso con una protuberanza all'apice e appuntito all'altra estremità. La buccia può essere da molto ruvida a liscia, più o meno foderata all'interno con una massa bianca spugnosa detta albedo.

I limoni, come le arance ed i cedri, fanno parte del gruppo della frutta acidula, caratterizzata, come tutti gli agrumi, da una elevata presenza di acqua, acido citrico, vitamina "C" e da un basso contenuto di Zucchero. Il Limone è il frutto meno calorico che conosciamo e non esiste, fino ad oggi, un altro frutto fresco che sia meno calorico. Cento grammi di Limone, infatti, forniscono solamente dieci calorie.

Le proprietà principali del Limone risiedono nel suo alto contenuto di vitamina C: 100 g di frutto fresco, e per fresco si intende appena raccolto, contengono 50 mg di vitamina C. Questa vitamina così importante per la nostra Salute si degrada molto rapidamente e la sua conservazione in frigorifero non riesce certo a mantenerla integra al 100%. Oltre alla vitamina C, il Limone contiene: piccole quantità di saccarosio, glucosio e fruttosio (zuccheri immediatamente assimilabili), sali minerali, calcio, fosforo, ferro, manganese, rame e altre importanti vitamine del gruppo B e A.

Il Limone ha proprietà depurative disintossicanti dell'organismo e la sua assunzione regolare, preferibilmente al mattino quando si è ancora digiuni, aiuta a regolarizzare l'intestino.

Il Limone è ideale come bevanda dissetante sotto Forma di succo. È anche usato come aromatizzante di altre bevande: basti pensare al tè al Limone o anche alla granita al Limone, che dissetano naturalmente, a basso apporto calorico. La buccia del Limone possiede un aroma particolarmente gradevole, dovuto alla presenza di un Olio essenziale, costituito per il novanta per cento da Limonene e, per il resto, da Canfene, Pinene e Fellandrene. I Limonoidi ed il Limonene si trovano in tutto il frutto: nell'albedo, nella buccia e nel succo, ecco perché si debbono utilizzare tutte le parti del Limone. In particolare, il limonene viene impiegato con successo per la distruzione dei calcoli nella cistifellea. In più, secondo recenti studi americani, se assunto regolarmente, avrebbe proprietà antitumorali a livello preventivo, soprattutto per quanto riguarda pancreas, stomaco e intestino.

Il Limone è molto consigliato contro nausea, diarrea e soprattutto per chi ha necessità di irrobustire le difese immunitarie; il suo succo fresco ha la proprietà di prevenire l'arteriosclerosi, ha benefici sul fegato, sul pancreas e sul sangue, favorendone la fluidità. Il Limone, quando è veramente fresco, appena raccolto, oltre che rimineralizzante e antianemico è un buon attivatore delle difese organiche e un ottimo disinfettante. Questo frutto è anche un efficace termicida naturale: è infatti sufficiente appendere negli armadi qualche sacchetto di tela contenente scorze di Limone secche per tenere alla larga le tarme.

Il Limone va bene come condimento per le insalate al posto dell'aceto. Infatti, è saggio, spesso, utilizzare il succo di Limone al posto di altri aromatizzanti, come l'aceto, perché è molto ben tollerato dall'organismo. Può sembrare un discorso contraddittorio, invece proprio l'acido citrico contenuto nel Limone è un acido debole che decalcifica lo stomaco quando si soffre di gastrite. È come se si innescasse un meccanismo di autoprotezione, stimolando la Formazione di carbonati e bicarbonati.

Per chi vuole fare digiuno di sola acqua è consigliabile mettere, anche per variare il sapore, una spremuta di Limone nell'acqua o farsi proprio delle spremute di Limone puro che aiuta a disincrostare le pareti intestinali, essendo acido.

Il Limone è il frutto che vanta il più vasto impiego terapeutico, e il rapporto fra Limone e Salute vanta una Storia millenaria: dagli impieghi degli antichi Greci fino ai giorni nostri, gli esempi di applicazione del Limone in medicina sono centinaia, un lungo elenco fatto anche di alcune pagine importantissime della Storia della medicina, come la scoperta dello scorbuto di James Lind nel 1747, patologia dovuta alla carenza di vitamina C e curata con il succo di Limone.

Le virtù salutari del Limone furono sfruttate sulle navi a lunga percorrenza, quando i mesi di navigazione spesso riducevano le razioni di cibo fresco. Ciò causava la malattia nota con il nome di "malattia del marinaio", ovvero lo scorbuto, derivante dalla mancanza di vitamine.

Fin dalla fine del Settecento l'ammiraglio britannico Vernon stabilì che una quantità fissa di succo di Limone dovesse essere distribuita quotidianamente ai marinai dopo la quinta o sesta settimana di navigazione: questa pratica ridusse drasticamente la mortalità, combattendo efficacemente la malattia.

Curioso era il sistema che veniva utilizzato per la distribuzione: sin dal 1740 l'ammiraglio Vernon ideò di mescolare il succo di Limone al rum.

Quello diventò il momento culminante della giornata del marinaio.

Le qualità astringenti del Limone venivano sfruttate dalle nostre Donne del Meridione d'Italia per mantenere la Pelle priva di impurità e ben levigata. La cura di bellezza consisteva nel mescolare all'acqua del catino succo di Limone, e con questa si detergevano il viso. Una miniera di Salute da sfruttare quotidianamente.

Il Limone non è solo un prezioso ingrediente in Cucina. Grazie alle sue proprietà, è un toccasana per la Salute e la bellezza, ed un aiuto naturale in casa. Per esempio, contro le macchie di Inchiostro il succo di un Limone, applicato sulla macchia fresca, fa miracoli. Dopo il lavaggio con il sapone non rimarrà nessuna traccia. Come già accennato, contro le tarme fate seccare alcune scorze di Limone, mettetele in un sacchettino di stoffa e riponetelo nell'armadio. Invece per la lavatrice, ammollate i panni per venti o trenta minuti in una miscela di succo di Limone e bicarbonato di sodio, poi inseriteli in lavatrice e procedete al lavaggio, così eviterete di usare la candeggina.

Gnocchi al Limone

    Ingredienti per 4 persone:
  • 500g di gnocchi di patate
  • due limoni
  • due cipolline
  • prezzemolo
  • Olio extravergine di oliva
  • sale e pepe

Tritate finissimamente le cipolline ed il prezzemolo; mescolatevi il succo dei limoni e un po' di pepe macinato al momento; aggiungetevi cinque cucchiai di Olio e lavorate il composto, amalgamando con cura la salsa.

In una pentola con abbondante acqua bollente e salata, fate cuocere gli gnocchi: scolateli, conditeli con la salsa preparata e, dopo aver ben mescolato, serviteli molto caldi.

Pesce spada in salsa Moriglio

    Ingredienti per 4 persone:
  • 4 trance di pesce spada
  • un Limone
  • prezzemolo tritato
  • uno spicchio di aglio
  • pangrattato
  • Olio extravergine di oliva
  • sale e pepe

marinate per un'ora 4 trance di pesce spada con poco sale, un pizzico di pepe e un cucchiaio di Olio d'oliva. Asciugate poi le trance di pesce e fatele cuocere sulla piastra ben calda, da entrambi i lati.

In precedenza, preparate la salsa: emulsionate un bicchiere di Olio d'oliva con un cucchiaio di succo di Limone; condite con sale, pepe, un cucchiaio di prezzemolo tritato e mezzo spicchio d'aglio tritato finissimo. Aggiungetevi un cucchiaio di pangrattato, mescolate bene e fate riposare per un'ora.

Appena cotto il pesce, adagiate i pezzi su di un piatto da portata, irrorate il tutto con la salsa e servite.

Acciughe al Limone

    Ingredienti per 4 persone:
  • 800g di acciughe fresche
  • il succo di due limoni
  • qualche foglia di alloro
  • un bicchiere di Olio d'oliva
  • pangrattato
  • sale e pepe

Pulite con cura le acciughe: diliscatele e togliete loro la testa e le interiora. Lavatele bene ed asciugatele.

Preparate una salsa, emulsionando assieme l'Olio, il succo dei limoni, l'alloro tritato, il sale e il pepe.

In una teglia da forno, adagiatevi un terzo delle acciughe e ricopritele con un terzo della salsa preparata. Fate un secondo strato di acciughe e bagnatele con un terzo della salsa. Quindi, fate l'ultimo strato di acciughe e irroratele con la salsa rimasta. Cospargete il tutto con abbondante pangrattato.

Passate la teglia in forno, già caldo e fate cuocere per 20 minuti, a temperatura di 180 gradi circa. - Servite a temperatura Ambiente.

Sarde al Limone

    Ingredienti per quattro persone:
  • 28 sarde freschissime
  • due Uova
  • un ciuffo di prezzemolo
  • mezzo spicchio di aglio
  • Farina bianca
  • pangrattato
  • succo di Limone
  • Olio extravergine di oliva
  • sale e pepe

Pulite con cura le sarde: eliminate le teste e le spine, senza però dividere i filetti. Lavatele e tenetele per 30 minuti coperte con acqua acidulata con succo di Limone.

Sbattete in un piatto le Uova ed incorporatevi un trito di aglio e prezzemolo; aggiustate di sale, aromatizzate con una generosa macinata di pepe e mescolate bene il tutto.

Scolate quindi le sarde ed asciugatele bene. Passatele poi in un velo di Farina, poi nelle Uova ed infine nel pangrattato.

Fate spumeggiare abbondante Olio in una padella e friggetevi le sarde: passatele su carta assorbente per alimenti per far loro perdere l'unto eccessivo e servitele caldissime.

Melanzane grigliate al Limone

    Ingredienti per 4 persone:
  • 2 grosse melanzane
  • 4 o 5 cucchiai di Olio
  • 2 cucchiai di succo di Limone
  • sale e pepe

Tagliate le melanzane a dischi sottili e grigliatele. Sbattete insieme gli altri ingredienti e, distribuite la salsina sulle melanzane grigliate. Alla salsa si possono aggiungere, a piacere, erbe tritate (per esempio, prezzemolo, basilico, menta) e/o, aglio tritato o in polvere.