Utilizzare da Computer la versione mobile di Facebook per i non vedenti di tutto il mondo si fa sempre più difficile. Stavolta non scrivo di problemi di accessibilità o dei bug di questa piattaforma, sempre presenti, ma punto l'attenzione su una sezione di Facebook che sarebbe stato bene mantenere, per gestire dentro un unico ecosistema Social network e chat.

Dal 15 dicembre 2020 la sezione Messaggi/Chat di m.Facebook.com è sparita. Prima il problema si è presentato con un errore di Pagina non trovata, poi il social più grande del mondo ha completamente rimosso i link che portavano ai messaggi, anche se qualche residuo sparso qua e là è sempre presente, indice della poca accuratezza che gli sviluppatori del social dedicano da sempre a questa versione povera del loro prodotto. Il fatto è che così facendo hanno rimosso una importante costola di Facebook, utile a quegli utenti come i non vedenti che utilizzano il social da questo accesso secondario, più intimo, meno pesante, più Accessibile, anche se forse meno bello da vedere.

Il problema riguarda solo chi utilizza Facebook mobile da Computer, con qualsiasi browser. Gli utenti delle app per Smartphone hanno le app dedicate, una per gestire il social e un'altra per gestire la messaggeria.

La comoda e valida soluzione di prima consentiva di gestire tutto, almeno le sezioni primarie, da un'unica interfaccia. Ora è necessario dividersi tra social e messaggi, aprendo piattaforme diverse.

I messaggi ad oggi possono essere gestiti in due modi: collegandosi a www.Facebook.com, dove la sezione messenger è sempre presente, oppure usando www.messenger.com, una versione separata di Messenger che pochi conoscono. Quest'ultima soluzione è più Accessibile della prima, quantunque pesante e in termini di click parlando, per chi utilizza un lettore di Schermo, poco affidabile sia. Ognuna di queste versioni di Messenger presenta problemi di accessibilità, certo facilmente risolvibili, se si riuscisse a far capire a uno sviluppatore vedente cosa significa "accessibilità" per una persona che utilizza delle tecnologie assistive.

Il fastidio più grosso sta nel dover essere costretti a cambiare piattaforma, quando prima era quasi immediato sapere se avevamo ricevuto dei messaggi privati, quindi rispondere, oppure iniziare una chat con qualcuno. Era molto più semplice, in gergo Tecnico Usabile, Scrivere privatamente a una persona o a una Pagina. Perché la sezione Messaggi è sparita da ovunque, per i profili delle persone e anche per le pagine, con tutte le difficoltà del caso per chi gestisce una Pagina utilizzando questa piattaforma.

Scrivere di propria iniziativa a qualcuno mediante www.messenger.com è al limite della frustrazione, a meno che non si riceva un messaggio per prima. La casella in cui vengono mostrati i risultati di Ricerca delle persone a cui poter Scrivere è ingestibile. Perciò si è costretti a iniziare una conversazione da www.Facebook.com, che ancora permette di accedere a tale possibilità. Da questa versione del social però risulta difficile cancellare una conversazione, mentre risulta possibile farlo da quell'altra versione. Insomma un caos di versioni per districarsi nella gestione completa della sezione Messaggi, quando prima tutto era racchiuso dentro un unico ecosistema che, quantunque scarno di estetica fosse, permetteva di messaggiare e gestire proficuamente i propri messaggi.

Non so se il social abbia preso questa decisione in via definitiva, o stia riorganizzando tale sezione. Il fatto è che quest'ultima possibilità mi sembra alquanto improbabile, perché per un prodotto di massa come Facebook sarebbe davvero da dilettanti rimuovere una sezione in attesa di terminare la Scrittura di una versione aggiornata. Da sviluppatore ho provato tante volte il desiderio di risolvere i problemi che affliggono la piattaforma mobile del social, ma è uno di quei desideri irrealizzabili che lasciano l'amaro in Bocca. Ora che hanno scelto di togliere del tutto la sezione Messaggi, l'amarezza è ancor più accentuata. Ho già segnalato a Facebook il problema più volte, ma senza esito: è come parlare a un muro e sperare che il muro ti risponda, o almeno intervenga a risolvere il problema.