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INPS, discriminazione ai disabili sensoriali sui moduli per richiesta bonus CoVid-19

Aggiornato il 03/04/2020 00:00 
 

«Si intende per Accessibilità la capacità dei sistemi informatici, nelle forme e nei limiti consentiti dalle conoscenze tecnologiche, di erogare servizi e fornire informazioni fruibili, senza discriminazioni, anche da parte di coloro che a causa di disabilità necessitano di tecnologie assistive o configurazioni particolari» (Legge 4/2004 art. 2, c. 1).

Nonostante la Legge 4/2004 di ben sedici anni fa, anche l'INPS in questi giorni si rende protagonista di discriminazione, tanto da far alzare la Voce all'Associazione Luca Coscioni e all'Associazione Disabili Visivi, a Tutela degli interessi morali delle persone con disabilità sensoriale.

Partiamo dall'Associazione Disabili Visivi e dal suo Presidente Giulio Nardone, che il 2 aprile è costretta ad inviare una lettera alla Pec dell'INPS. ADV scrive «L'Associazione Disabili Visivi Onlus sta ricevendo numerose segnalazioni sull'inaccessibilità del modulo presente sul sito dell'INPS, da compilare per fruire del bonus di 600 euro destinato ai lavoratori autonomi e a chi lavora in regime di collaborazione coordinata e continuativa; ... Siamo consapevoli che in questo periodo le priorità siano altre, ma è altresì vero che il bonus è di questi giorni e non è quindi possibile attendere tempi migliori. Si tratta, oltre che della violazione della normativa sull'accessibilità, Legge 4/2004 e successive modificazioni, di discriminazione, Legge 67/2006, nei confronti delle persone con disabilità che hanno Diritto al bonus e non possono farne richiesta in Autonomia, oltretutto il periodo di isolamento costringe ad adoperare gli strumenti digitali, spesso senza aiuti. Ciò premesso, confidiamo dunque che sia risolto il problema quanto prima».

Ancora prima, è più incisiva e perentoria l'Associazione Luca Coscioni e il suo segretario Filomena Gallo, che diffida formalmente l'INPS. «Già è grave dover rilevare che il sito dell'INPS non sia stato fruibile nella giornata di ieri, 1° aprile, da migliaia di cittadini in difficoltà, ancor più grave è constatare che in fase di preparazione della Pagina Web dedicata al bonus ci si sia "dimenticati" di rendere Accessibile anche alle persone con disabilità sensoriale il modulo che occorre compilare per richiedere il bonus di 600 euro».

L'Associazione Luca Coscioni ricorda molto incisivamente che «La Legge 4/04, aggiornata successivamente dal Decreto Legislativo 106/2018, stabilisce espressamente che debba essere garantito il Diritto di accesso ai servizi e ai contenuti telematici e informatici della Pubblica Amministrazione anche alle persone con disabilità sensoriale. In caso contrario si configura, da parte della Pubblica Amministrazione, una discriminazione collettiva ai sensi della Legge 67/2006».

L'avvocato Alessandro Gerardi, consigliere generale dell'Associazione Luca Coscioni ed estensore della diffida, spiega «Abbiamo pertanto invitato l'INPS a predisporre sul proprio sito Web il predetto modulo in modo tale da renderlo immediatamente fruibile e Accessibile anche alle persone con disabilità sensoriale. In caso contrario ci rivolgeremo al Difensore Civico Digitale, per chiedergli di predisporre con urgenza le opportune misure correttive, riservandoci da ultimo il Diritto di agire in sede giudiziaria attraverso una procedura d'urgenza».