Cellule Staminali: Trapianto nell'occhio delle scimmie ha migliorato la loro visione
Giuseppe Di Grande Aggiornato il 11/02/2021 09:30Un team internazionale di ricercatori ha dimostrato che le cellule retiniche derivate da cellule staminali umane adulte sono sopravvissute quando sono state trapiantate negli occhi delle scimmie, indicando la strada per un potenziale nuovo approccio al trattamento della cecità. I trapianti di cellule retiniche sono considerati un approccio interessante per il trattamento della cecità. La domanda è: da dove provengono le cellule?
Un team di scienziati e ricercatori - Agency for Science, Technology and Research (A*STAR) di Singapore, la Icahn School of Medicine del Mount Sinai di New York e Eye Clinic Sulzbach in Germania - hanno trapiantato nell'Occhio un tipo di cellule staminali per far crescere lo strato pigmentato della retina, essenziale per la visione. Nelle scimmie l'approccio si è rivelato promettente.
I risultati indicano che queste cellule staminali derivate dall'epitelio pigmentato retinico (RPE), o hRPESC-RPE, possono essere una fonte utile per le terapie di sostituzione cellulare, per trattare la cecità legata all'RPE causata da malattie come la degenerazione maculare. I risultati sono pubblicati sulla Rivista Stem Cell Reports.
L'RPE è uno strato di tessuto che supporta la retina neurosensoriale ed è fondamentale per la visione. Si stima che 200 milioni di persone vivano con malattie associate alla disfunzione dell'RPE, compresa la degenerazione maculare. I primi tentativi di sostituzione del RPE hanno utilizzato cellule dello stesso paziente da trattare (un approccio con limitazioni). Successivamente gli scienziati hanno cercato un trattamento utilizzando cellule staminali diverse.
Nel 2012, gli scienziati hanno identificato un tipo di cellula adulta nel RPE che è normalmente dormiente ma che può essere attivata per assumere uno stato simile alle cellule staminali con capacità di autorinnovamento. Queste cellule hanno il potenziale per differenziarsi in cellule RPE, e potrebbero quindi essere utilizzate per terapie di sostituzione cellulare.
Nel loro Studio, i ricercatori hanno prelevato cellule dagli occhi di esseri umani adulti e le hanno fatte crescere in monostrati di RPE. Quando sono stati trapiantati negli occhi delle scimmie usando un'impalcatura polimerica, i monostrati di cellule si sono integrati in modo stabile per almeno tre mesi.
I monostrati di cellule RPE derivate da cellule staminali hanno parzialmente preso il sopravvento e sono state in grado di sostenere la normale funzione di rilevamento della luce. Inoltre, il Metodo non ha causato danni alla retina, come è stato visto con altri approcci sperimentali.
Diversi tipi di cellule staminali, comprese le cellule staminali embrionali umane e le cellule staminali pluripotenti umane indotte, sono state proposte come fonti alternative per la sostituzione della retina. Un team guidato dal Mount Sinai ha precedentemente utilizzato il trasferimento genico per attivare un tipo di cellule della Pelle per far loro assumere caratteristiche simili alle cellule staminali della retina. La sperimentazione è avvenuta su topi ciechi.
I ricercatori guidati dall'A*STAR ritengono che il loro Studio dimostri che i trapianti cellulari possono essere un potenziale trattamento per la degenerazione maculare. Ulteriori studi sono necessari per testare il Metodo, al fine di valutare l'effetto terapeutico. Se le cellule avranno successo, potrebbero servire come risorsa illimitata per l'RPE Umano. Poiché le cellule sono state raccolte dagli occhi di esseri umani, i ricercatori hanno suggerito di istituire banche di donatori per fornire cellule compatibili, in modo che non si verifichino rigetti da parte del sistema immunitario dei pazienti.