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Braille e Tecnologie per la Disabilità Visiva

Filastrocca di Carnevale

Aggiornato il 02/03/2020 08:30 
 

Ora prendo una pastiglia,
per calmare i miei dolori:
gambe, braccia, un parapiglia,
che fastidi... che clamori.

Le mangiate le lasagne,

d'ogni tipo, d'ogni regione.
Ma se sazio e a pancia piena,
mi fa male pure la schiena.

Poi arriva il quattro marzo,
con i miei settant'anni,
l'orologio preciso al quarzo dice:
ma sei sempre nei tuoi panni.

Noi ridiamo a crepapelle,
per portarti i nostri auguri,
redattore sei alle stelle,
perché per te sono sicuri.

Grazie a tutti e li ricambio,
ve lo volevo far sapere:
se la gioia è libero scambio
non la puoi contenere.

Ciao ragazzi, che piacere

da tanti anni stare insieme,
se si scrive per chi ci vuole bene,
dell'amore pianti il seme,

e nessuno ti trattiene.

Antonio Russo