Braille: sistema, metodo, codice e alfabeto
Giuseppe Di Grande Aggiornato il 03/06/2025 08:00
Quando si parla di “sistema Braille”, “Metodo Braille”, “codice Braille” o “alfabeto Braille”, cosa si intende esattamente? Sono parole tutte uguali o indicano aspetti diversi?
In questo articolo ti spiegherò il significato di queste parole, che possono sembrare simili, ma in realtà rappresentano parti diverse e tutte molto importanti per capire come funziona davvero il Braille.
Il sistema Braille
Quando parliamo di sistema Braille, ci riferiamo a tutto ciò che rende possibile Leggere e Scrivere usando il Tatto invece della Vista. Questo sistema è stato sviluppato duecento anni fa da Louis Braille, un ragazzo cieco che voleva poter Leggere e Scrivere come tutti gli altri. Grazie al suo impegno, oggi milioni di persone cieche in tutto il mondo possono Leggere libri, Scrivere lettere, Studiare, lavorare e comunicare in modo autonomo.
Ma come funziona questo sistema?
Immaginiamo una piccola mattonella formata da sei puntini in Rilievo, disposti in due colonne da tre. Questa piccola forma si chiama Cella Braille. A seconda di quanti puntini ci sono, e di dove sono posizionati, si può creare una combinazione che rappresenta una lettera, un numero, un segno di Punteggiatura (come la virgola o il punto), oppure un simbolo Speciale.
Per esempio, se si sollevano solo i primi due puntini in alto a sinistra, quella combinazione corrisponde alla lettera "b". Se invece si solleva solo il puntino in alto a sinistra, si ottiene la lettera "a". E così via, per tutto l'alfabeto.
Chi legge il Braille passa le dita su questi puntini in Rilievo e, toccandoli, riconosce il significato di ogni combinazione. Serve un po' di allenamento, ma è come imparare un nuovo modo per Leggere con le dita invece che con gli occhi.
Il sistema Braille è molto più di un semplice alfabeto: è un vero e proprio Linguaggio Tattile fatto di Metodo, regole e strumenti, che permette di Scrivere e Leggere qualsiasi tipo di testo, anche scientifico, musicale o matematico. Esistono macchine da Scrivere Braille, libri stampati in Braille, e anche display elettronici che mostrano i puntini in Rilievo su uno Schermo Tattile.
In pratica, il sistema Braille è un ponte tra il mondo delle persone cieche e quello della Scrittura. È un modo per abbattere barriere e garantire a tutti il Diritto di imparare, Leggere, Scrivere e comunicare.
Il Metodo Braille
Dopo aver capito cos'è il sistema Braille possiamo parlare del Metodo Braille. Ma cosa significa “Metodo”?
Un Metodo è un insieme di modi e strategie per Insegnare qualcosa. Quindi, il Metodo Braille è il modo in cui si insegna a Leggere e Scrivere in Braille a chi non può usare la Vista.
Pensiamo a quando un bambino comincia a imparare a Leggere: prima riconosce le lettere, poi le unisce per formare parole, poi legge frasi intere. Lo stesso accade con il Braille, ma tutto si fa attraverso il Tatto.
Il Metodo Braille insegna, per esempio: come Riconoscere i puntini con i polpastrelli; come distinguere le lettere toccando le combinazioni giuste; come Scrivere con strumenti speciali, come la Tavoletta Braille (che funziona un po' come una griglia) oppure la Dattilobraille, che è una macchina da Scrivere Braille; come allenare le dita, perché servono sensibilità, attenzione e pazienza.
Il Metodo cambia un po' da persona a persona, perché ognuno ha il proprio ritmo. C'è chi impara da bambino, chi da adulto, chi usa solo una mano, chi le usa entrambe, chi ha bisogno di un po' di supporto in più. È importante che l'Insegnante o l'educatore scelga il modo giusto per ogni Studente, rendendo l'apprendimento il più possibile piacevole e adatto.
Il Metodo Braille non si limita solo alla Lettura e Scrittura. Aiuta anche a: sviluppare la memoria e l'Orientamento sulle pagine; organizzare lo spazio e i concetti; diventare più autonomi nello Studio e nella vita quotidiana.
In pratica, il Metodo Braille è come un Percorso educativo, che porta una persona a usare il sistema Braille nel modo più naturale e utile possibile. È un Metodo che unisce il corpo (le dita che toccano), la mente (che capisce i simboli) e il cuore (la voglia di imparare, comunicare, vivere).
Il codice Braille
La parola codice può sembrare difficile, ma possiamo pensarla così: un codice è un insieme di regole che spiegano come Scrivere qualcosa in modo preciso.
Nel caso del codice Braille, si tratta di tutte le regole che servono per Scrivere correttamente in Braille. Questo vale non solo per le lettere dell'alfabeto, ma anche per: i numeri; la Punteggiatura; i segni speciali (come le lettere maiuscole, le virgolette, le parentesi...); e perfino la Matematica e la musica!
Facciamo un esempio semplice: in Braille, la lettera “a” è un solo puntino. Ma il numero 1 si scrive con lo stesso puntino. Come fa chi legge a capire se si tratta di una lettera o di un numero? Qui entra in gioco il codice Braille: prima dei numeri si mette un simbolo Speciale che dice “attenzione, ora arrivano dei numeri!”. Senza queste regole, sarebbe facile confondersi.
Ogni lingua ha un codice Braille un po' diverso, perché le lingue usano segni e accenti differenti. Il Braille Italiano, ad esempio, ha le vocali accentate come è, à, ù, che in altre lingue non ci sono. Quindi in Italia si usa un codice Braille Italiano, che dice come Scrivere tutte le parole, i numeri e i simboli nella nostra lingua.
Esistono anche codici Braille speciali: il codice Braille matematico, che spiega come Scrivere le operazioni, le frazioni, le formule; il codice musicale, che serve per Scrivere la musica in Braille; e anche codici per la chimica, l'Informatica, e altri campi.
Il codice Braille serve quindi per Scrivere in modo preciso e comprensibile, così chi legge può capire tutto esattamente come lo leggeremmo con gli occhi. È come se fosse una Grammatica del Braille, fatta apposta per il Tatto.
L'alfabeto Braille
L'alfabeto Braille è l'insieme delle lettere scritte in Braille, cioè con i puntini in Rilievo che si leggono con le dita.
Come abbiamo detto, ogni lettera si forma dentro una Cella Braille, che è una specie di piccolo rettangolo composto da sei puntini, disposti in due colonne da tre. A seconda di quali puntini sono sollevati (cioè in Rilievo) e quali no, si crea una combinazione diversa.
Per esempio: la lettera “a” è un solo puntino in alto a sinistra; la lettera “b” ha due puntini: quello in alto e quello al centro a sinistra; la lettera “c” ha due puntini: in alto a sinistra e in alto a destra; e così via, fino alla z.
Queste combinazioni di puntini non hanno Colore, ma si sentono con i polpastrelli. Chi impara il Braille esercita il Tatto per Riconoscere le lettere una a una. All'inizio può sembrare difficile, ma col tempo diventa naturale, come Leggere con gli occhi.
L'alfabeto Braille corrisponde alle stesse lettere dell'alfabeto normale: a, b, c, d... fino alla z. Ma in Braille si usano puntini invece di Inchiostro. Ogni lingua ha il suo alfabeto, e quindi ha un alfabeto Braille corrispondente. In Italiano, ad esempio, ci sono anche le lettere con Accento: à, è, ì, ò, ù, che in Braille hanno delle combinazioni particolari.
Oltre alle lettere, esistono anche: il segno maiuscolo, che si mette prima di una lettera per dire che è una lettera grande (come si fa nei nomi o all'inizio di una frase); il segno numero, che si mette prima dei numeri per far capire che si tratta di cifre, non di lettere; e tanti altri segni che aiutano a Scrivere tutto in modo chiaro e preciso.
L'alfabeto Braille è la base di tutto: una volta che si conoscono le lettere, si può cominciare a Leggere parole, frasi, libri interi. È come una chiave che apre la porta della Lettura a chi non può vedere.
Il Braille è un ponte
Il Braille è molto più di una serie di puntini: è un modo completo per Leggere e Scrivere con le dita, pensato per chi non può usare gli occhi.
Quando parliamo di sistema Braille, intendiamo tutto l'insieme di idee e strumenti creati da Louis Braille: non solo i puntini, ma anche le regole per usarli, i segni da combinare, i materiali per Scrivere, e il modo in cui tutto questo permette di Leggere e comunicare. È un vero e proprio sistema di comunicazione, come una lingua, ma che si legge col Tatto.
Per imparare a usare questo sistema, c'è bisogno di un Metodo Braille, cioè un Percorso fatto di esercizi, strumenti, e tanta pratica con le dita. Il Metodo è ciò che permette agli studenti ciechi di imparare a Leggere e Scrivere, esattamente come fanno gli altri bambini con carta e penna.
Ma perché tutto funzioni davvero, servono anche delle regole precise, e queste regole sono il codice Braille. Il codice dice come Scrivere non solo le lettere, ma anche i numeri, la Punteggiatura, la Matematica, la musica e molto altro. Ogni lingua ha il suo codice, adattato alle sue particolarità.
Infine, alla base di tutto c'è l'alfabeto Braille, cioè le lettere trasformate in combinazioni di puntini. Proprio come i bambini vedenti imparano a Leggere partendo dall'alfabeto stampato, anche i bambini ciechi partono dall'alfabeto Braille, un passo alla volta, con le dita.
Capire bene questi quattro aspetti – sistema, Metodo, codice e alfabeto – ci aiuta a vedere il Braille per quello che è davvero: una straordinaria invenzione che permette a milioni di persone nel mondo di Leggere, Scrivere, Studiare, lavorare, vivere con Autonomia.
Conoscere il Braille è anche un modo per costruire una Scuola più attenta e accogliente, dove ogni Studente possa avere le stesse possibilità. Anche partendo da un semplice puntino.
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