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Biblos e Greco Antico: Strumenti per la Scuola, gli Insegnanti e gli Esami di Stato

Aggiornato il 06/06/2025 08:00 
 

Tra le materie scolastiche, il Greco antico rappresenta una delle sfide più ardue sul piano dell'accessibilità. Non è mai stata la Lingua a spaventare, ma la difficoltà delle tecnologie assistive nel gestirla. Per esempio, L'alfabeto non latino, i numerosi diacritici, l'assenza di vocalizzatori specifici e la scarsa integrazione del Braille hanno reso complesso l'uso delle tecnologie assistive.

Per anni, studenti ciechi e docenti hanno dovuto improvvisare con soluzioni inefficaci, testi trascritti esternamente, lunghi tempi di attesa e poche possibilità di intervento diretto sul contenuto.

Questa situazione ha iniziato a cambiare nel 2010, con l'introduzione di uno strumento oggi essenziale: Biblos. Oggi Biblos è il principale strumento adottato nelle scuole italiane dove si insegna Greco antico a studenti ciechi. È utilizzato da docenti, centri tiflodidattici e tecnici specializzati per: Scrivere e Leggere in greco politonico, produrre materiali accessibili, Stampare testi in Braille, affrontare con sicurezza anche la seconda prova dell'Esame di Stato.

Questo articolo nasce da anni di pratica quotidiana sul campo. Propone un Percorso pratico per orientarsi nell'uso di Biblos in ambito liceale, quando si lavora con il greco politonico e si affrontano temi legati all'accessibilità.

Parleremo di versioni greche, Trascrizione in Braille, utilizzo di display Braille, strategie operative ed errori comuni da evitare. Le indicazioni fornite sono pensate per chi insegna, studia o supporta gli studenti nel loro Percorso di apprendimento.

Accessibilità del Greco antico: una sfida Tecnica, non culturale

Quando si parla di accessibilità del Greco antico, il problema non riguarda la Lingua in sé. Le scuole italiane dispongono di competenze solide: ci sono insegnanti preparati, programmi ben strutturati e strumenti didattici efficaci. L'ostacolo, dunque, non è di Natura culturale. È di Natura Tecnica.

Il Greco antico ha infatti caratteristiche che hanno reso difficile il suo utilizzo con i tradizionali strumenti tiflotecnici: un alfabeto diverso da quello latino, combinazioni diacritiche complesse, mancanza di vocalizzatori specifici e la scarsa rappresentazione del Braille. Queste peculiarità non rendono il Greco antico inaccessibile, ma ne richiedono un trattamento specifico e mirato. Fino a pochi anni fa, però, tale trattamento era affidato a strumenti inadatti, con risultati parziali o del tutto insufficienti per un reale accesso alla Lingua.

Nel 2010, l'arrivo di Biblos ha segnato un punto di svolta.

Biblos ha introdotto una gestione completa e accurata del greco politonico, fornendo finalmente l'interfaccia Tecnica che mancava. Il Software: conserva le forme grafiche del testo, interpreta correttamente i contenuti, li rende leggibili sia a Sintesi Vocale che a display Braille, permette la stampa in Braille, supporta la preparazione di testi scolastici e prove d'esame, compresa la seconda prova dell'Esame di Stato.

In questo modo, Biblos ha colmato un vuoto importante, sostituendo le vecchie soluzioni provvisorie con una risposta solida, efficiente e accessibile.

Il ruolo di Biblos: Lettura, Scrittura e stampa del Greco antico

Biblos affronta il Greco antico in modo sistematico e completo. Non si limita a “supportare” questa Lingua: la integra pienamente in ogni fase del Lavoro scolastico, dall'alfabeto alla Lettura, dalla Scrittura alla stampa in Braille. È uno strumento pensato per chi ha bisogno di precisione, affidabilità e immediatezza.

Il greco politonico viene riconosciuto in tutte le sue forme: lettere standard e lettere finali, accenti acuti, gravi e circonflessi, spiriti aspri e dolci, iota sottoscritte e dieresi.

In Biblos si può Scrivere direttamente in greco, oppure Aprire o incollare testi da fonti esterne: in entrambi i casi, la resa è corretta e fedele, senza perdita di informazioni.

Durante la Lettura con screen reader, Biblos riconosce automaticamente le lingue presenti nel testo. Se il Documento contiene Italiano, latino e greco, la Sintesi Vocale cambia pronuncia in modo coerente, adattandosi alla Lingua di ciascun passaggio. Questo permette allo Studente cieco di seguire il testo con chiarezza, senza confusione o disorientamento.

La Tastiera diventa uno strumento efficace per Scrivere. Con un solo clic è possibile passare dall'Italiano al greco e viceversa. Tutti i caratteri necessari – comprese le lettere con i loro diacritici – sono già pronti all'uso, senza bisogno di Installare nulla o configurare tastiere speciali.

Anche il passaggio al Braille avviene in modo naturale. Biblos rispetta il codice Braille per il greco, garantendo una Trascrizione accurata: accenti, spiriti e iota sottoscritte vengono mantenuti correttamente. Il testo può essere letto immediatamente sul display Braille, oppure stampato su carta Braille, seguendo in entrambi i casi le stesse regole utilizzate nei centri ufficiali di Trascrizione.

Un altro punto di forza è l'uniformità tra display Braille e stampa: entrambi mostrano lo stesso Braille a sei punti, senza variazioni o adattamenti. Questo significa meno confusione per lo Studente, che non deve imparare codifiche diverse, e può concentrarsi sul contenuto con maggiore efficacia.

Biblos colma un vuoto importante: in assenza di un Motore Vocale specifico per il Greco antico, le Sintesi vocali italiane non riuscirebbero a pronunciare nulla, poiché i caratteri greci non appartengono all'alfabeto latino. Biblos interviene traducendo ogni segno in modo da renderlo leggibile alla Sintesi, Carattere per Carattere, parola per parola, frase per frase. In questo modo il testo greco diventa accessibile anche in Voce, permettendo allo Studente cieco di Ascoltare ciò che altrimenti resterebbe completamente muto.

Infine, la stampa del Documento è semplice e inclusiva. Si parte da un unico file per ottenere sia la versione a Inchiostro sia quella in Braille. Il testo rimane integro, la struttura non viene alterata e il greco politonico resta accessibile a tutti.

In questo modo, insegnanti, studenti e tecnici possono lavorare insieme sullo stesso materiale, senza creare percorsi paralleli o separati, ma costruendo un Ambiente scolastico realmente inclusivo.

Durante l'anno scolastico: Didattica quotidiana

L'uso di Biblos non si limita all'Esame di Stato. È nel Lavoro Quotidiano che la sua utilità si rivela in modo più evidente. Durante l'anno scolastico, Biblos consente di preparare materiali accessibili in tempi rapidi, utilizzando strumenti familiari a chi lavora nella Scuola.

Le versioni di greco proposte per la Traduzione o l'analisi possono essere distribuite in Formato Digitale, in formati di Documento compatibili con i Word processor più comuni: DOCX, RTF, EPUB. Oppure stampate con le comuni stampanti a Inchiostro, in large-print a caratteri ingranditi o direttamente in Braille, senza passaggi complessi. Il docente non deve conoscere il Braille né affidarsi a servizi esterni: carica il testo in Biblos, e il programma fa il resto.

Lo Studente cieco lavora sugli stessi materiali dei compagni, nello stesso tempo, con le stesse opportunità e la stessa dignità.

Anche gli esercizi di Grammatica e sintassi possono essere preparati in Formato misto, con greco e Italiano alternati. Biblos gestisce documenti multilingue, mantenendo la formattazione originale e garantendo la leggibilità sia a stampa sia in Braille. In questo modo è possibile costruire: schede per l'esercizio Quotidiano, attività di recupero o potenziamento, verifiche realmente accessibili e inclusive.

Anche le verifiche scritte seguono lo stesso principio. Si preparano direttamente in Biblos, e possono essere stampate in Braille o lette su un display Braille, senza modificare i contenuti.

Cambia solo il modo in cui il testo viene reso accessibile, non la qualità dell'attività proposta.

Tutto questo senza barriere, senza conversioni complicate, senza ostacoli tecnici. Biblos si inserisce con naturalezza nella Didattica, mettendo insegnanti e studenti nella condizione di lavorare insieme sugli stessi materiali, in un contesto davvero inclusivo.

L'Esame di Stato: gestione Tecnica e normativa

Quando si arriva all'Esame di Stato, la questione non è più soltanto Didattica: entra in gioco anche la responsabilità normativa. La Scuola è tenuta, per legge, a garantire pari opportunità agli studenti con disabilità, come previsto dal D.P.R. 323/1998, dalla Legge 104/1992 e dal DM 5669/2011, senza alterare i contenuti delle prove.

Non si tratta di semplificare, ma di fornire adattamenti tecnici che rendano accessibile la stessa prova, con gli stessi contenuti e lo stesso valore formativo e certificativo.

Nel caso della seconda prova in greco, destinata a uno Studente cieco, la Scuola (e in particolare la commissione d'esame) deve predisporre il testo in Formato accessibile, rispettando le norme sulla trasparenza, sulla coerenza formativa e sull'equità.

Qui Biblos rappresenta una soluzione già conforme e collaudata. Permette alla Scuola di: redigere la prova in Formato Digitale accessibile, mantenendo la correttezza dell'alfabeto greco politonico, della Punteggiatura e dell'impaginazione; preparare con anticipo il Documento, verificarlo, correggerlo e conservarlo in modo sicuro, senza passaggi intermedi o rischi di perdita di informazioni; generare direttamente la versione in Braille, conforme al codice Italiano di Trascrizione del greco, in totale Autonomia.

Non è necessario rivolgersi a centri esterni di Trascrizione: il file preparato in Biblos è già formalmente corretto e tecnicamente completo.

Lo stesso Documento può essere fornito:

  • in Formato Digitale per l'uso con display Braille o Sintesi Vocale;
  • in Formato cartaceo o Braille, con stampa diretta;
  • in Formato cartaceo large-print a caratteri ingranditi.

Tutte le versioni derivano da un'unica fonte: il Documento redatto in Biblos. Questo garantisce: coerenza tra le diverse modalità di Lettura; tracciabilità e sicurezza del contenuto; semplificazione delle procedure, nel pieno rispetto delle disposizioni ministeriali.

In questo contesto, Biblos non è semplicemente uno strumento Tecnico, ma una risorsa normativa: fornisce alla Scuola e alla commissione una base unica, affidabile e inclusiva su cui costruire la prova d'esame, assicurando uguale accesso, senza disparità né deroghe.

Trascrizione Braille del greco: rigore, regole e affidabilità

La Trascrizione del greco in Braille, effettuata con Biblos, non è un processo artigianale né arbitrario: è fondata su regole codificate, in linea con gli standard ufficiali italiani. Ogni passaggio è guidato da criteri precisi, che garantiscono uniformità, correttezza e riproducibilità.

Tutto parte dal Riconoscimento linguistico. Biblos identifica automaticamente le parti in greco politonico, distinguendole con precisione da altre lingue presenti nel testo, come Italiano o latino. Questo passaggio è fondamentale: solo con una distinzione netta tra i diversi contesti linguistici è possibile applicare la corretta Trascrizione Braille per ciascuna Lingua.

La Conversione del greco politonico in Braille considera ogni dettaglio: accenti acuti, gravi, circonflessi, spiriti aspri e dolci, dieresi, iota sottoscritta, segni di interpunzione greca, uso di lettere maiuscole.

Ogni simbolo ha una resa univoca, conforme al codice Italiano di Trascrizione Braille del greco. Il risultato è un testo che mantiene fedeltà visiva e Tattile, senza perdita d'Informazione e senza ambiguità. Un testo che risponde alle esigenze non solo didattiche, ma anche formali e normative.

Quando necessario, il Documento può essere stampato direttamente in Braille, utilizzando stampanti compatibili. Non sono richiesti passaggi intermedi, né correzioni manuali: il file prodotto da Biblos è già pronto per la stampa Tattile, secondo standard professionali.

Naturalmente, non tutto deve essere stampato. Ma quando serve – ad esempio per una prova scritta, un esame, o lo Studio individuale – la Scuola deve avere la certezza dell'accuratezza del materiale. E se la stampa non è necessaria, entra in gioco il display Braille: ciò che l'alunno legge sul display è esattamente ciò che verrebbe stampato, senza differenze, senza sorprese.

Anche la formattazione è parte dell'accessibilità. Biblos consente di costruire testi puliti e leggibili, con: margini coerenti, spaziature regolari, strutture tabellari, gerarchie testuali.

Una buona versione accessibile non è una versione semplificata: è una versione ben costruita, leggibile e compatibile con ogni forma di fruizione.

Biblos rende tutto questo possibile, in modo chiaro, ripetibile e sotto il controllo della Scuola, senza esternalizzare competenze che, ormai, possono essere gestite internamente con gli strumenti giusti.

Configurare l'Ambiente di Lavoro per il greco politonico

Per utilizzare Biblos al meglio, soprattutto in un contesto accessibile e multilingue come quello del greco politonico, è fondamentale predisporre correttamente l'Ambiente di Lavoro sin dall'inizio. Le configurazioni iniziali si eseguono una sola volta, ma producono effetti duraturi: rendono il Lavoro più fluido, efficiente e privo di ostacoli tecnici.

Per gli studenti con disabilità visiva, Biblos è pienamente compatibile con i lettori di Schermo Jaws e NVDA. Per ottenere la massima integrazione, è necessario Installare gli script dedicati, accessibili dal menu “Aiuto/Installa scripts…”. Gli script permettono al lettore di interagire in modo ottimale con l'interfaccia del programma, sia tramite Sintesi Vocale che tramite display Braille.

Una volta installati gli script, basta abilitare la funzione di traslitterazione del testo, che consente al lettore di Schermo di interpretare correttamente i contenuti greci.

  • Per Jaws: all'interno di Biblos, premere JawsKey + V (il tasto JawsKey corrisponde a Insert o CapsLock, a seconda della configurazione). Nella finestra che si apre, attivare l'opzione Traslitterazione del testo.
  • Per NVDA: premere NvdaKey + N (anche qui, NvdaKey è solitamente Insert o CapsLock), quindi selezionare Preferenze, poi Impostazioni. Nella finestra delle configurazioni, scegliere la categoria Biblos e attivare la Voce Traslitterazione del testo.

Se si utilizza un display Braille, è necessario selezionare la tabella Braille appropriata. Biblos supporta numerose codifiche, ma per lavorare con testi misti in Italiano, latino e greco politonico è fondamentale scegliere la tabella giusta.

Dal menu “Strumenti/Braille/Display Braille…”, si apre la finestra di configurazione del display. Qui va selezionata la tabella Italiano (Grp). Questa codifica è progettata per rappresentare correttamente tutti e tre i sistemi linguistici, secondo gli standard ufficiali italiani. Una volta impostata, verrà utilizzata sia da Jaws che da NVDA, mostrando sul display Braille una Trascrizione a 6 punti coerente con quella stampata su carta. L'adozione di una codifica unificata semplifica notevolmente il Lavoro dello Studente e dell'Insegnante.

Per la Scrittura del greco politonico, Biblos fornisce una mappa di Tastiera interna che sostituisce temporaneamente la Tastiera di sistema. Con questa Tastiera greca si possono digitare lettere e segni diacritici direttamente, senza dover ricorrere a tabelle complesse o comandi dispersivi. La mappa si attiva tramite il menu “Strumenti/Tastiere/Greco antico”.

Durante l'uso, la combinazione Ctrl + Spazio consente di sospendere o riattivare la Tastiera greca: se si sta scrivendo in greco, il comando riporta temporaneamente alla Tastiera italiana; se si è in Italiano, attiva quella greca. Ogni passaggio è accompagnato da una notifica sonora o Vocale, che conferma il cambio di stato.

Se è disponibile una Stampante Braille, Biblos la riconosce automaticamente, purché correttamente installata nel sistema operativo. Per configurarla si accede a “Strumenti/Braille/Configurazione guidata Braille…”, dove è possibile selezionare la periferica, il modello e il Formato della carta. Per verificare la correttezza della configurazione è consigliabile effettuare una stampa di prova, magari con un testo misto greco-Italiano. Il comando si trova in “File/Stampa Braille…”, con tabella predefinita Italiano (Grp). Si seleziona “Prepara”, quindi “Stampa”. Una volta completata, la Stampante sarà pronta anche per materiali complessi.

Per chi lavora alla preparazione di materiali didattici accessibili, Biblos mette a disposizione la Barra Braille virtuale, attivabile dal menu “Visualizza/Barra Braille”. Alla prima attivazione, se non è ancora stata selezionata una codifica, Biblos richiederà di impostarne una. Anche in questo caso, si consiglia Italiano (Grp).

Una volta attivata, nella parte inferiore della finestra comparirà una striscia orizzontale che mostra, in tempo reale, le celle Braille corrispondenti al testo selezionato o digitato. È uno strumento prezioso per chi desidera controllare la correttezza della Trascrizione, utile sia in fase di revisione che durante la stesura.

Per garantire il corretto funzionamento di tutte le funzionalità accessibili, si raccomanda di utilizzare sempre l'ultima versione disponibile sia di Biblos che del lettore di Schermo in uso (Jaws o NVDA). Gli aggiornamenti assicurano la compatibilità con le configurazioni più recenti, correggono eventuali problemi e introducono miglioramenti che rendono l'esperienza d'uso più stabile e completa.

Una configurazione iniziale ben eseguita evita errori, fraintendimenti e perdita di tempo. Non sono richieste operazioni complesse, ma solo attenzione nei primi passaggi. In pochi secondi, si ottiene un Ambiente di Lavoro preciso, accessibile, e perfettamente adatto anche ai testi multilingue più impegnativi.

Buone pratiche per docenti e commissioni

La preparazione di materiali accessibili in greco politonico non può essere improvvisata all'ultimo momento. È fondamentale affrontare questo compito con continuità durante tutto l'anno scolastico, costruendo progressivamente testi già predisposti per la Lettura e/o la stampa in Braille. Questo approccio previene errori, riduce lo stress nelle fasi cruciali e garantisce materiali pronti per ogni necessità, compresi gli esami.

Coinvolgere attivamente lo Studente cieco nel processo di revisione dei testi è altrettanto essenziale. Chi lavora con Biblos deve poter Leggere, interagire e dare riscontri concreti sui contenuti: segnalare problemi, proporre migliorie, evidenziare criticità. Questo non solo migliora la qualità del materiale, ma rafforza anche l'Autonomia e la consapevolezza dello Studente.

Biblos non è utile solo nella fase di produzione della prova, ma anche in quella di correzione. Il file scritto dallo Studente può essere aperto e letto da qualsiasi docente che disponga di un Computer, anche senza display Braille. All'occorrenza, i documenti creati con Biblos sono compatibili con altri Word processor, come Microsoft Word, perciò, anche in assenza del Software, è possibile accedere facilmente al contenuto. Questo rende la correzione accessibile, trasparente e priva di complicazioni tecniche.

La collaborazione tra tutte le figure coinvolte è indispensabile. Il docente curricolare, il referente per i bisogni educativi speciali (BES) e il Tecnico tiflodidattico portano ciascuno competenze specifiche: la conoscenza della disciplina, l'attenzione all'inclusione, la padronanza degli strumenti tecnologici. Solo lavorando in modo integrato si possono offrire soluzioni efficaci, che rispettano le esigenze di tutti gli attori coinvolti nel Percorso formativo.

Conclusione: la normalità dell'inclusione

L'uso di Biblos per il Greco antico non è un'eccezione né una misura compensativa: è una pratica Didattica strutturata, pienamente integrata nella vita scolastica. Non si tratta di un supporto aggiuntivo, ma di uno strumento per garantire accessibilità, Autonomia e qualità dell'apprendimento.

Biblos consente di mantenere intatto il valore formativo dello Studio del greco classico, senza semplificazioni o adattamenti che ne riducano la complessità. Ogni Studente, anche se cieco, può affrontare lo Studio con contenuti identici, pari rigore e pari opportunità dei compagni.

Dove esiste un sapere, deve esistere anche un modo per trasmetterlo in forma accessibile. Oggi, per il Greco antico, quel modo si chiama Biblos.

Riferimenti normativi

L'utilizzo del Software Biblos per la preparazione e la gestione di materiali accessibili in Greco antico si fonda su un quadro normativo nazionale e internazionale solido e articolato, volto a garantire il Diritto allo Studio su base di pari opportunità. Di seguito si riportano i riferimenti essenziali:

  • Legge 3 marzo 2009, n. 18: Ratifica della Convenzione delle Nazioni Unite sui Diritti delle persone con disabilità (New York, 13 dicembre 2006). Art. 24: Riconosce il Diritto all'Istruzione inclusiva su base di uguaglianza con gli altri, promuovendo l'uso di tecnologie assistive e materiali accessibili.
  • Legge 5 febbraio 1992, n. 104: Legge-quadro per l'Assistenza, l'integrazione Sociale e i Diritti delle persone handicappate. Articoli 12–16: Riconoscono il Diritto all'integrazione scolastica, all'uso di strumenti compensativi e alla progettazione di percorsi personalizzati.
  • Legge 1 marzo 2006, n. 67: Misure per la Tutela giudiziaria delle persone con disabilità vittime di discriminazioni. Riconosce la discriminazione indiretta anche in ambito scolastico, ove l'accesso allo Studio non sia garantito con strumenti adeguati.
  • Nota MIUR n. 562 del 3 aprile 2019: Indicazioni operative per la predisposizione delle prove d'esame in Formato accessibile.
  • Decreto Legislativo 13 aprile 2017, n. 66, modificato dal D.Lgs. 7 agosto 2019, n. 96: Norme per la promozione dell'inclusione scolastica degli studenti con disabilità. Introduce il PEI su base ICF e rafforza l'uso delle tecnologie assistive.
  • Legge 9 gennaio 2004, n. 4 (Legge Stanca): Disposizioni per favorire l'accesso delle persone con disabilità agli strumenti informatici.
  • Decreto del Presidente della Repubblica 23 luglio 1998, n. 323: Regolamento recante disciplina degli esami di Stato conclusivi dei corsi di Studio di Istruzione secondaria superiore.
  • Decreto Ministeriale 30 aprile 2011, n. 5669: Linee guida per il Diritto allo Studio degli alunni e degli studenti con disturbi specifici di apprendimento (DSA). Sebbene dedicato ai DSA, promuove il principio dell'uso di strumenti compensativi e di tecnologie assistive, valido anche per altri bisogni educativi speciali, come la disabilità visiva.

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