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Louis Braille, sette cose che non sapevi dell'inventore del Sistema Braille

Pubblicato il 22/06/2020 06:00 
 Louis Braille

Sapevi che l'inventore del Braille era un adolescente di 15 anni? Se le invenzioni geniali oggi vengono boicottate dai conservatori detentori dello status quo attuale, figuriamoci all'inizio dell '800 quali resistenze fu costretto a subire Louis Braille, oggi riconosciuto e celebrato come inventore del sistema che ha rivoluzionato la vita dei ciechi di tutto il mondo.
Poche persone conoscono la storia di come è stato creato il Braille e la vita del suo inventore Louis Braille. In sette brevi punti elenco le parti salienti che hanno caratterizzato la vita e l'invenzione di questa straordinaria persona.

#1. Louis non è nato cieco
Louis Braille nacque il 4 gennaio 1809, da una famiglia della classe media, in una piccola città vicino a Parigi. Suo padre era un sellaio, e Louis passava le sue giornate a giocare in laboratorio, copiando il padre. Un giorno, a tre anni, Louis cercava di infilzare un pezzo di cuoio con un attrezzo affilato. Premendo forte su questa pelle, l'attrezzo scivolò e finì su uno dei suoi occhi. Louis fu portato di corsa dal guaritore locale che lo bendò. Nel XIX secolo la medicina (come la conosciamo oggi) non era ancora stata inventata, così gli venne un'infezione, che ben presto si diffuse all'altro occhio. Così il piccolo Louis a cinque anni si ritrovò cieco.

#2. Una nobildonna ha pagato per l'educazione di Louis
Nell'Ottocento, purtroppo, se si era ciechi si veniva visti come reietti, e molte persone finivano per mendicare per sbarcare il lunario. Spesso, solo le persone nate in famiglie molto ricche potevano permettersi un'istruzione. Il padre di Louis aveva un'azienda di conciatura delle pelli di successo, ma con altri tre figli da sfamare la loro famiglia era tutt'altro che riccha.
Quando Louis aveva nove anni, una nobildonna venne a conoscenza della sua storia. Rimase così commossa che supplicò l'Institution royale des jeunes aveugles di Parigi (Istituto Roiale per giovani Ciechi), la prima scuola al mondo per non vedenti e ipovedenti, di prenderlo come studente. Poco dopo, Louis si recò a Parigi per iniziare il suo primo giorno di scuola.

#3. La scuola di Louis era una prigione
L'Institution royale des jeunes aveugles di Parigi era una novità mondiale, ma in realtà l'edificio era un vecchio carcere umido, buio e fatiscente. Agli studenti non veniva dato molto cibo, potevano fare la doccia solo una volta al mese, e c'erano molte regole e dure punizioni.

#4: Louis ha imparato a leggere e Scrivere tracciando lettere giganti
La scuola non fu un male per il piccolo Louis - fu in grado di imparare molte nuove materie come la grammatica, la musica e le scienze -, ed ottenne anche ciò che voleva da tanto tempo: libri da leggere. Imparò persino a leggere usando le dita, per individuare i caratteri in rilievo in appositi libri tattili.
I libri però erano deludenti, perché il testo era molto grande. Per esempio, una frase occupava un'intera pagina. Tutto ciò si traduceva in una cosa: i libri contenevano racconti molto brevi.
Però Louis non si accontentava solo di leggere, ma aveva anche il desiderio di Scrivere! Così venne in possesso di un alfabeto fatto di pezzi di cuoio. Fu un processo lento e complicato, ma lui caparbio iniziò a Scrivere incidendo questi tasselli di cuoio con lettere a Inchiostro.

#5. L'ispirazione di Louis venne da un soldato in pensione
Durante una visita alla scuola di Louis, un capitano dell'esercito in pensione, Charles Barbier, raccontò agli studenti un metodo che i soldati usavano per comunicare tra loro. Il metodo consisteva nella scrittura di un messaggio in codice, attraverso la punzonatura di punti e trattini su carta più spessa del normale, mediante uno strumento affilato. Questa scrittura si realizzava in silenzio e al buio, in modo da non farsi scoprire dal nemico.
Il metodo di Barbier non aveva mai avuto successo nell'esercito, perché i soldati lo trovavano troppo complicato, ma diede a Louis l'ispirazione di cui aveva bisogno. Percependo un codice simile come l'invenzione che gli avrebbe permesso di leggere e Scrivere, Louis si mise al Lavoro per migliorarlo, così creò un vero sistema di lettura e scrittura.

#6. Louis ha inventato il sistema Braille quando aveva solo 15 anni
Nei due anni successivi Louis lavorò duramente al suo nuovo sistema, trascorrendo anche molti notti insonni, e all'età di soli 15 anni, finalmente portò a compimento la sua geniale invenzione!
Per dare dimostrazione del suo nuovo rivoluzionario sistema, chiese al preside della scuola di leggere un articolo di un giornale. Mentre il preside leggeva l'articolo, Louis scrisse ogni parola usando il suo sistema Braille; poi lo ripeté, parola per parola, al preside - dimostrando di essere riuscito a creare un nuovo sistema di lettura e scrittura per non vedenti.

#7. Louis morì prima di poter vedere l'impatto della sua invenzione
All'età di 19 anni, Louis insegnava a tempo pieno all'Institution royale des jeunes aveugles. Mentre il preside dell'istituto ammirava e rispettava Louis, era preoccupato che il sistema Braille permettesse agli studenti non vedenti di diventare "troppo indipendenti" e di non avere più bisogno degli insegnanti. Fu così che, a causa dell'ottusità degli altri insegnanti, il sistema Braille non venne diffuso.
Purtroppo Louis morì a soli quarantatre anni, dopo una lunga battaglia contro una malattia respiratoria (si pensava fosse tubercolosi). Nel 1854, appena due anni dopo la sua morte, il suo rivoluzionario sistema Braille fu finalmente adottato dall'Institution royale des jeunes aveugles, grazie alla grande richiesta degli studenti.
Da lì in poi, il Braille si diffuse in tutto il mondo - e nel 1878, il Congresso Mondiale dei Ciechi votò per farne il sistema internazionale per i ciechi.
Oggi il Braille viene utilizzato in tutto il mondo, in tutte le lingue.

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