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I presidi per il diabete continuano ad essere inaccessibili alle persone con disabilità visiva

Pubblicato il 02/09/2020 08:00 
 

I presidi nella Terapia di una persona diabetica ricoprono un ruolo complementare vitale. Microinfusori, sensori glicemici, glucometri e reflettometri, penne, strisce reattive, lancette ecc. sono presidi molto importanti nella cura del Diabete, che aiutano a rallentare o evitare l'insorgenza di complicanze.

Una delle complicanze che la persona con Diabete può avere è la Retinopatia diabetica. Il Diabete può causare danni alla retina con conseguente ipovisione e nei casi più gravi cecità totale.

Molti non vedenti nel mondo lo sono diventati a causa del Diabete. Per un diabetico la cecità è una complicanza causata dal Diabete, che prima o poi incide negativamente, in Forma lieve o grave, nella vita di tutti i diabetici. I diabetici che diventano non vedenti, o i non vedenti che diventano diabetici, quando entrano in questa realtà, sentono l'urgente necessità di mettere tutti a conoscenza di una difficile situazione, comune ai diabetici di tutto il mondo. I presidi che le case farmaceutiche producono nella quasi totalità dei casi non sono utilizzabili da una persona con disabilità visiva. Non si possono usare autonomamente i glucometri/reflettometri, le penne prive di accorgimenti, si ha una totale inaccessibilità dei microinfusori e dei sensori glicemici. Oggi stanno per entrare in scena anche i pancreas artificiali, dispositivi di vitale importanza nella cura del Diabete.

Nel 2013 abbiamo organizzato una petizione che abbiamo poi inviato a molte case farmaceutiche. Abbiamo avuto risonanza in alcuni giornali. Abbiamo avuto il Sostegno di tante persone e professionisti, di diverse associazioni di persone diabetiche e di diverse associazioni di persone non vedenti. Abbiamo fatto arrivare la petizione ad alcuni parlamentari, di cui abbiamo avuto il Sostegno.

Chiedevamo di produrre sempre presidi totalmente utilizzabili da tutti, anche dalle persone a cui manca la Vista. I danni alla retina per chi è diabetico sono complicanze del Diabete, e chi usa questi presidi e ha un danno alla retina, lieve o grave, incontra difficoltà o non riesce a utilizzarli del tutto.

In concreto però non è cambiato nulla. Le associazioni sembrano sottovalutare la qualità di vita e di Salute delle persone costrette a gestire la malattia avendo anche problemi alla Vista. le case farmaceutiche continuano ad essere indifferenti a questo problema. La politica continua a ignorare tale situazione, politici nazionali o europei che potrebbero prendere a cuore questa causa di civiltà, per legiferare in tal senso al fine di imporre all'ente omologatore di tali presidi di considerare anche il fattore accessibilità per tutti, quindi far adeguare tutte le case farmaceutiche a produrre sempre presidi utili a tutte le persone, anche alle persone con disabilità visiva.

Per una persona con Diabete la Retinopatia diabetica può insorgere mediamente entro 5-10 anni dall’inizio della malattia. Quando i vasi sanguigni nella retina sono danneggiati, diventano più fragili e possono far fuoriuscire sangue: ciò porta ad un offuscamento o ad una distorsione della visione delle immagini che la retina invia al cervello. In Italia la retinopatia costituisce, dopo la Cataratta, la principale causa di cecità nella popolazione e, a 20 anni dalla malattia, circa 2 persone su 3 ne sono affette, in stati di differente gravità.