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Visita a Martano del presidente della Repubblica Ellenica - Da “Un Cieco che Vede” del prof. Antonio Greco

Pubblicato il 27/10/2021 08:00 
 

Verso il mese di febbraio del 2002 venne a fare visita ai paesi in cui si parla il dialetto griko, il Presidente della Repubblica Ellenica Constantinos StefanopOulos. Quando fu nel Comune di Martano volli recarmi per tentare di incontrarlo. Molta gente voleva parlare con lui e ci toccò di fare la fila. Quando arrivai io, gli detti la mano, ma egli mi volle abbracciare; disse che già mi conosceva. Io gli offrii in dono una copia della mia Grammatica. Egli mi ringraziò e cedetti il posto alla fila che seguiva. Mi ero già dimenticato che dopo circa un mese viene a trovarmi l’ambasciatore della Grecìa Salentina presso le autorità della Grecia, il sig. Antonio AnKora; mi dice:

Professore, ho un dono per lei. -

Io, perplesso, ribatto:

-Che dono può portarmi lei? -

- Il Presidente della Repubblica Ellenica, Konstantinos Stefanopoulos mi ha incaricato di consegnarle questo dono. E’ un tagliacarte d’oro con l’effige di Alessandro Magno (Alexander o megàlo), e mi ha pregato di farle i migliori auguri per il futuro. -

Io fui molto felice per essere tenuto in così grande considerazione dalle autorità elleniche. Ho preso il pacchettino; l’ho aperto e l’ho osservato. E’ bellissimo! E’ lungo circa 17 cm. E lo tengo esposto in Vista nella libreria del mio Studio. All’interno vi è il biglietto da visita del Presidente della Repubblica Ellenica Konstantinos Stefanopoulos.

Anche nel consolato generale di Grecia a Napoli vi erano stati avvicendamenti: il console Iskakis Miltiadis era stato trasferito ad altra sede. In quella sede era stata inviata una Donna: Krista Papayodopoulou .

Dopo essersi ambientata nella sua sede, ha preso visione dell’operato del suo predecessore ed ha trovato le mie corrispondenze con quel console. Evidentemente non ha voluto rompere il Clima di amicizia e di stima reciproca tra me e il Consolato generale di Grecia a Napoli. Nella Pasqua del 4 aprile 2001 mi ha inviato gli auguri e un CD di canzoni elleniche. Nello stesso anno è venuta nei nostri Comuni del griko per fare le sue conoscenze dirette con gli esponenti di griko del luogo. Così ebbi la possibilità di incontrarla di persona. Una Donna simpaticissima; parla benino l’Italiano. Si è detta felicissima di averci conosciuto direttamente. Noi abbiamo ricambiato il complimento. Ci volle a pranzo con lei, e quella fu l’occasione per farle Ascoltare in diretta i nostri cori delle canzoni in griko. Ci disse che le aveva ascoltate anche prima in Grecia, ma che noi le sappiamo interpretare ancora meglio. Si congedò da noi promettendoci di ritornare.

L’anno successivo, però, il 2002, mi fu recapitata una busta del Consolato generale di Grecia a Napoli; era la console che mi scriveva una bella lettera, di cui riporto il testo integrale: Consolato generale di Grecia, Napoli, 10/07/2002.

Egregio dottore Antonio Greco,

essendo in procinto di lasciare il mio incarico a Napoli, sento doveroso ringraziarLa per i suoi instancabili sforzi al fine di salvaguardare il tesoro linguistico del dialetto neo greco (griko) e di diffondere alle nuove generazioni questo meraviglioso patrimonio.

Sono certa che impegni come il Suo, impegni realizzati con affetto, fatica e dedizione profonda di una vita intera possono portare il risultato desiderato, creando, nello stesso tempo, un ponte ideale fra la terra di Salento e l’Ellade.

Conoscendo il Suo amore e il suo talento per la Musica, ho il piacere di offrirLe in modo simbolico un esemplare della Musica ellenica contemporanea.

Con gli auguri più fervidi di Salute e felicità a Lei e ai suoi cari.

Chryssanthie Panayopoulou

Consolato Generale di Grecia a Napoli.

Fui dispiaciuto di perdere anche questa volta una persona così ricca di tesori intellettuali e morali, affettuosa, estroversa e simpatica. Le risposi dicendomi rammaricato per il suo trasferimento e La pregai di farmi sapere dove sarebbe stata la sua nuova sede. Seppi che era ritornata in Grecia.


I capitoli tratti dall'autobiografia "Un Cieco Che Vede" del prof. Antonio Greco, vengono pubblicati con l'autorizzazione dell'autore. Per contattare il prof. Antonio Greco e per informazioni sull'opera completa si può Scrivere a griconio@gmail.com