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Non Vedenti, Braille e Tecnologie di Stampa

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Se Microsoft, Apple e Google... Perché i Modelli di stampa braille di Biblos

Pubblicato il 19/08/2020 07:00 
 

Sin da quando ho sviluppato in Biblos le capacità per Stampare in Braille (dal 2007), mi sono posto il problema di come e quali dati inviare alle stampanti Braille, affinché l'utente riuscisse a Stampare senza impazzire tra decine di configurazioni. Per me singolo questa è stata un'impresa abbastanza difficile, per due motivi: ogni Stampante ha il proprio protocollo di comunicazione, a volte nemmeno documentato; da indipendente non ho avuto la possibilità di lavorare in un Laboratorio con la disponibilità di provare e toccare con mano le varie stampanti, affidandomi solo a prove di terzi o alla documentazione scarna e imprecisa che ho trovato.

Prima di tutto avrei dovuto sviluppare una infrastruttura abbastanza robusta e flessibile, che mi avrebbe permesso di creare pacchetti di dati utili per le stampanti con cui avrei dovuto comunicare. Quindi, dopo aver letto un po' di manuali tecnici delle stampanti, in cerca di informazioni utili, ho ideato i modelli Braille, particolari librerie di cui Biblos si avvale per generare i dati necessari da inviare alle stampanti. Con questo articolo non voglio entrare nei dettagli di un modello Braille, ma voglio far capire perché, quando esiste, è bene utilizzare il giusto modello per la propria Stampante Braille.

Quando Biblos trascrive un Documento compie diversi passaggi:

  1. preleva il testo del Documento, ne interpreta i caratteri e la formattazione, e da esso crea un metadocumento trascritto in metacaratteri, cioè particolari simboli univoci che saranno subito dopo trattati dai modelli
  2. avvalendosi del modello Braille configurato, Biblos gli invia il metadocumento trascritto, il modello ne interpreta i metacaratteri e lo restituisce a Biblos trasformato in un Linguaggio comprensibile alla Stampante Braille
  3. a questo punto Biblos ha in mano una serie di dati, dati che trasferisce alla Stampante Braille, Stampante che li interpreterà e li utilizzerà per Stampare

Le tecnologie per trasformare un metadocumento in dati grezzi per le stampanti che ho dovuto sviluppare in questi anni sono diverse, al fine di soddisfare al meglio i protocolli di comunicazione che anno dopo anno mi sono trovato di fronte. Per esempio, negli ultimi mesi ho lavorato a due nuovi modelli per due stampanti ViewPlus: Columbia ed EmBraille. Grazie al distributore Italiano che mi ha fornito direttamente le stampanti, ho potuto lavorare nel modo più giusto per Studiare il loro protocollo di comunicazione. Purtroppo non c'è mai stato un protocollo comune per tutte le stampanti, ogni produttore ha creato il proprio. Anche in questo caso mi sono trovato di fronte a un problema abbastanza difficile da superare, tant'è che con queste due stampanti sono stato costretto a disegnare su un'area Grafica il Braille punto per punto. Avevo due strade: comunicare in modo generico, oppure andare in profondità. Sono stato costretto a modificare Biblos in profondità, per aggiungere una nuova Tecnologia che mi ha permesso di rendere tutto questo caos di operazioni trasparente all'utente. In modo generico avrei risolto il problema in un giorno, così come già fanno altri Software di stampa Braille che utilizzano queste stampanti (d'altronde Biblos era già capace di Stampare in modo generico). Invece sono andato in profondità, rendendo il sistema robusto e facile per l'utente finale: in modo generico avrebbe avuto gli stessi problemi incomprensibili che incontrava prima.

Molte volte mi è capitato di assistere un utente e di osservare che il modello Braille è stato del tutto ignorato. Alcune volte ho trovato persone che stampavano in Braille con una Stampante di un tipo e il modello Braille riferito a tutt'altra Stampante. Era davvero un miracolo Tecnico se riuscivano ad ottenere una stampa corretta, grazie a come ho sviluppato il sistema di stampa Braille di Biblos.

Per ottenere informazioni per sviluppatori, nella quasi totalità delle volte ho scritto ai vari produttori. A volte ho dovuto proprio penetrare le resistenze che incontravo da parte loro, facendo loro capire che il mio interesse sarebbe servito a rendere la vita meno difficile all'utente finale. Ho cercato di instaurare un dialogo e credo di essermi conquistato la loro stima, totalmente da me ricambiata nei loro confronti. Certo, se ognuno facesse la propria parte, per esempio scrivesse una documentazione Tecnica chiara e senza mancanze, si lavorerebbe meglio.

Il problema più grosso è stato sulla disponibilità delle stampanti su cui ho lavorato: avere qualcuno che mi supportasse, se avessi avuto un Laboratorio con la disponibilità di tutte le stampanti su cui ho lavorato (o su cui vorrei ancora lavorare), sarebbe stato il non plus ultra. Invece mi sono dovuto arrangiare, a volte facendo provare direttamente agli utenti che avevano fisicamente le stampanti. Il costo di una Stampante Braille non è proprio alla portata di tutti: quella più basica costa almeno 2000 euro. Quelle più ingombranti, che qui non potrei permettermi per lo spazio che necessita, hanno costi di decine di migliaia di euro. Dopo anni di incomprensione totale, pare che le cose in questo sventurato 2020 stiano cambiando: per le stampanti ViewPlus ho ricevuto una collaborazione totale e reciproca da parte del distributore Italiano (Tiflosystem), che mi ha spedito senza patemi d'animo le stampanti su cui ho lavorato, direi molto bene. Fantasticando un po', immagino se avessi avuto le risorse di attori come Microsoft, Apple o Google, che mi avessero detto: ti do questo budget, ti creo questo Laboratorio, lavora e sviluppa soluzioni per tutte le stampanti che vuoi. Fa sorridere, vero? Miro in alto giusto per arrivare almeno a metà altezza!

I modelli Braille permettono a Biblos di generare dati corretti per le stampanti Braille che si vogliono utilizzare. Se nella casella è presente il modello per la Stampante Braille che si ha, è sempre bene utilizzarlo. Se non c'è ancora un modello specifico, anche Biblos ha un protocollo generico di comunicazione: ci sono i modelli Generic, servono a quello! Ma un modello generico non avrà mai la stessa qualità di generazione dei dati di un modello specifico.

Per concludere questa narrazione Tecnica, se tu che mi stai leggendo lavori ad alto livello per Microsoft, Apple o Google, potresti scegliere di supportarmi, per rendere la stampa in Braille ancora più amichevole. Non si tratta certo di business, qui ti posso parlare solo di Sociale con ritorno di Immagine. Oggi Biblos è il Software leader in Italia per Stampare in Braille! Per la serie: parlare a nuora perché suocera intenda.

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